Forza Italia si appresta ad intraprendere un nuovo corso. Dopo il patto del Nazareno, che sembrava poter proiettare il partito verso una coalizione di governo, Berlusconi sembra aver definitivamente dichiarato guerra a Matteo Renzi, definito traditore.
La rottura degli accordi, avutasi con l’elezione di Mattarella al Quirinale, è stata tutt’altro che indolore per il Cav, che si è ritrovato in casa una schiera di dissidenti, guidati da Fitto, che hanno rimarcato il più classico del “te lo avevo detto”, a cui il leader ha dovuto fare spallucce. Inoltre lo smacco di Renzi ha portato anche al gelo tra Berlusconi e l’uomo delle trattative Verdini, reo di essersi fatto infinocchiare dal giovane premier. L’ormai ex braccio destro ha perso un’opportunità importante arrestando una crescita politica all’interno del partito che aveva avuto una accelerata negli ultimi anni. Con il nazareno Forza Italia avrebbe potuto riprendersi un ruolo da protagonista nel panorama istituzionale.
Ora però in Forza Italia un ruolo chiave è giocato da Renato Brunetta. E’ lui che, per spessore politico e autorevolezza, conferitagli anche da un percorso accademico di rilievo, si sta caricando l’onere delle trattative politiche e delle mediazioni. Un ruolo che in precedenza era ricoperto, con modalità differenti, dallo stesso Verdini e, prima ancora, da Gianni Letta. La differenza sostanziale è che Brunetta non ama essere un uomo ombra, come erano stati i due predecessori.
L’ex ministro non ha le caratteristiche del leader, ma resta comunque una figura di rilievo da sempre fedele a Forza Italia. Persona stimata anche da chi non condivide le sue idee e dotato della scaltrezza e del cinismo necessari per confrontarsi con vertici istituzionali ed avversari politici. All’interno del partito non vi è, oltre a lui, una figura con le carte in regola per svolgere tale incarico, soprattutto in un periodo particolarmente teso per gli azzurri, alle prese con una ricostruzione strutturale e con la Lega che ne mina la leadership nel centrodestra.
L’agenda di Brunetta è già fitta di impegni. Nei prossimi giorni presenterà al Capo dello Stato un documento con cui Forza Italia vorrebbe salvare le istituzioni dal “bullismo” di Matteo Renzi.