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Le carte coperte di Tsipras. Report Intesa

Questa sera l’Eurogruppo terrà una riunione straordinaria dedicata al negoziato con il governo greco. La riunione si tiene il giorno precedente il Consiglio Europeo informale del 12 febbraio, che originariamente doveva essere dedicato alla lotta contro il terrorismo, alla strategia sull’Ucraina (in realtà la maggiore emergenza del momento) e al “rafforzamento del coordinamento economico e al regolare funzionamento dell’unione economica e monetaria”. Una riunione ordinaria dell’Eurogruppo era in agenda il 16 febbraio, ma la grande distanza fra le parti potrebbe richiedere ben più di un round negoziale.

LA POSIZIONE DI BRUXELLES

Alla vigilia della riunione, la Commissione ha negato che esista una proposta Juncker sulla crisi e il commissario Moscovici ha dichiarato che “dovremmo discutere nell’ambito un quadro comune che esiste già, cioè quello del programma esistente”. L’unica soluzione ragionevole per affrontare l’emergenza di cassa sembra infatti la proroga del programma esistente, per quanto rivisto e alleggerito nella parte condizionale.

LE ATTESE DI TSIPRAS

In Grecia, fino a ieri il primo ministro ha continuato ad alimentare pericolose aspettative di un’uscita definitiva da programmi condizionati, mentre le guasconate dell’ultima settimana non hanno certo favorito il formarsi in Europa di un clima sensibile alle esigenze del nuovo esecutivo ellenico.

I NUMERI GRECI

Ma quale sarà oggi la vera posizione negoziale del governo greco? Alcune fonti di agenzia ieri parlavano di un obiettivo più basso per il saldo primario 2015 (1,5% invece di 3%) e di uno sfoltimento del programma di riforme; le esigenze finanziarie immediate sarebbero affrontate mediante maggiore emissione di T-bills (8 miliardi) e con il versamento dei profitti realizzati dall’Eurosistema sui titoli greci. Non sarebbe più così netto il rifiuto di completare il programma, se le condizioni fossero riviste.

DOSSIER PRIVATIZZAZIONI

La confusione regna sovrana anche sulle privatizzazioni: mentre il vice-ministro dei trasporti aveva annunciato giorni fa il blocco dell’asta per OLP, secondo ekathimerini.com il ministero delle Finanze vorrebbe procedere con la vendita.



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