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Ecco le 100 maggiori aziende italiane dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti

In Italia il settore dei servizi pubblici locali è storicamente caratterizzato da un’elevata frammentazione, con la presenza di un gran numero di operatori di piccole e piccolissime dimensioni. Il processo di integrazione cominciato dai settori energetici sul finire degli anni Novanta, sembrerebbe ora coinvolgere anche quei comparti, come l’idrico e il waste management, rimasti finora più indietro. La situazione attuale vede dunque la contestuale presenza di attori di grandi dimensioni e piccole e medie aziende locali, in prevalenza monoservizio.

L’insieme delle 100 più grandi utility italiane copre nel 2013 oltre il 52% dell’elettricità generata in Italia (AEEGSI), il 66% dell’acqua erogata (ISTAT) e il 36% dei rifiuti raccolti (ISPRA). Il campione comprende aziende molto differenti, sia per dimensione che per aree di attività. Prevalgono le piccole e medie imprese (il 53% ha un fatturato inferiore ai 100 milioni di euro e l’83% ai 500), mentre solo 17 aziende superano i 500 milioni di ricavi.

La classifica delle Top 100, alla luce della valutazione integrata su vari ambiti aziendali, evidenzia il diverso peso del fattore dimensionale e delle varie aree di attività. Nelle prime 20 posizioni della graduatoria assoluta si rileva infatti una prevalenza di multiutility e monoutility del settore idrico, che assieme sono il 60% del campione ma contano per ben il 70% nella Top 20, mentre le aziende del comparto energetico risultano meno presenti.

Rispetto alla passata edizione, migliorano le prestazioni delle società di waste management, che salgono nella Top 20 dal 5% del 2012 al 20% del 2013. Analizzando la classifica secondo il volume d’affari si riafferma una tendenza già emersa nella scorsa edizione: accanto alle grandi (soprattutto multiutility) stabilmente in alto nella classifica, si affiancano una serie di medie e piccole realtà (monoutility idriche, ambientali o multiutility) grazie ad ottimi risultati della gestione operativa, a una particolare considerazione per la sostenibilità, all’attenzione ai clienti e al territorio.


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