La situazione attuale del panorama politico italiano mostra una sorta di “standby” nelle evoluzioni del consenso. Il giudizio sul Governo è stabile al 44% (perdendo però ancora oltre 10 punti negli ultimi 6 mesi).
Le variazioni nel voto nelle ultime settimane sono estremamente limitate, degno di nota è più che altro il perdurare del trend già evidenziato nelle scorse rilevazioni che porta la Lega Nord ad oltrepassare Forza Italia nelle intenzioni di voto, pur mostrando ancora delle differenze per quanto riguarda la quota di elettori più fedeli. Infatti, Forza Italia all’interno del proprio bacino potenziale possiede una quota maggiore di elettori sicuri, pari a circa 2,8 milioni di voti su una stima attuale di 3,2. La Lega viceversa, è stimata attualmente a circa 3,5 milioni di voto ma con soli 1,9 milioni di voti sicuri; si tratta infatti di un elettorato in forte crescita, ma ancora estremamente fluido.
In aggiunta a ciò solo il 51% degli italiani oggi dichiara la propria intenzione di voto, la quota degli indecisi è infatti ancora molto ampia (e in crescita rispetto ai mesi precedenti).
Il M5S riguadagna appena un mezzo punto percentuale dopo il calo dell’ultimo mese, a discapito soprattutto delle sinistre.
In questa rilevazione Lorien ha condotto inoltre un’analisi speciale sulle preoccupazioni degli italiani, in particolar modo riguardo alla politica estera. Tra i problemi del Paese, i temi riguardanti la situazione internazionale (anche in termini di immigrazione) non sono al centro dell’attenzione degli italiani, ma ci sono invece fattori economici quali la disoccupazione, la mancata crescita, l’evasione fiscale, l’eccesiva tassazione etc.
Tuttavia i venti di guerra da Sud e da Est stanno inquietando sempre più gli italiani che si dichiarano preoccupati della crisi Ucraina (85%) e soprattutto della situazione legata all’avanzata dell’ISIS (90%). La situazione attuale in Libia ci ha infatti rapidamente coinvolto emotivamente.
In termini generali sulla politica estera del Governo c’è un giudizio complessivamente sospeso: 49% di giudizi positivi e 41% di giudizi negativi. Il vero problema, tuttavia, è che l’Italia è fortemente percepita come ininfluente sia sullo scacchiere internazionale sia su quello europeo.
Infine, mentre crescono le preoccupazioni, si mostra una classe politica sempre più chiusa su se stessa. L’episodio della rissa in aula sulle riforme istituzionali ha mostrato ai cittadini uno spettacolo indecoroso della Politica: gli italiani segnalano come, pur rimanendo un tema estremamente importante (l’87% ritiene importanti le riforme istituzionali) sia stato un pessimo esempio (72%) ed una vergogna per il Paese (56%), ma, in termini generali, oltre alla condanna dell’atto esso rappresenta anche un simbolo visibile di una classe politica indegna e della distanza tra cittadini e politica.
Infine, tornando al voto. Lorien Consulting allega un’analisi ulteriore sui dati pubblicati da tutti gli istituti. Da questa metanalisi (analisi di dati secondari) emergono in primo luogo dei trend decisamente interessanti sull’evoluzione nell’ultimo anno delle intenzioni di voto degli italiani. Inoltre, presentando l’orientamento del voto misurato da tutti gli istituti in media mensile, risulta particolarmente in linea con il sondaggio di Lorien con l’unica differenza sostanziale di mostrare ancor più marcatamente il passaggio progressivo di voti da Forza Italia alla Lega Nord.