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L’Italia guardi alla Francia nella scelta dei candidati

Un programma che potrebbe dare alla destra la possibilità di recuperare il voto di tanti italiani delusi da una politica che li esclude da ogni possibile decisione.
La corruzione e gli sprechi della politica (cresciuti a dismisura negli ultimi anni governati dalla sinistra di Renzi) derivano soprattutto dal tipo di Costituzione.
Una Costituzione Parlamentare che lascia ai Deputati e ai Senatori la possibilità di fare patti scellerati per arricchirsi alle spalle dei cittadini che lavorano e pagano le tasse.

Questo tipo di Costituzione ha fallito in Francia ed è stata corretta, nel 1958, dal Generale de Gaulle.
Adesso in Francia si possono presentare più candidati alla Presidenza della Repubblica. Viene eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta dei votanti.
Se al primo turno nessuno raggiunge la maggioranza assoluta i primi due contendenti vanno, due settimane dopo, al ballottaggio e vince chi raggiunge la maggioranza assoluta.

Lo stesso succede per i membri del Parlamento.
Nei seggi uninominali (nei quali si elegge un solo membro del Parlamento) si possono presentare più concorrenti, ma se nessuno raggiunge la maggioranza assoluta due settimane dopo si va al ballottaggio tra i due migliori candidati e vince chi ottiene la maggioranza assoluta.
Il popolo ha veramente la scelta sia del Presidente della Repubblica che dei parlamentari. E i parlamentari sanno che debbono rispondere agli elettori del loro collegio.

Questa è la migliore forma di democrazia e il popolo va a votare, sapendo che spetta al popolo la capacità di decidere. E i giochi sono trasparenti e gli eletti durano per il tempo previsto dalle leggi.

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