Nutella, Tic Tac, Kinder Sorpresa e le tante idee che hanno rivoluzionato le abitudini alimentari di milioni di consumatori vogliono dire qualcosa. Non solo quando si tratta di fare colazione o merenda, ma anche di cercare lavoro. Ferrero, la multinazionale dolciaria nata ad Alba che ha creato alcuni dei prodotti più noti dell’industria alimentare, ha vinto la quinta edizione del Randstad Award come azienda dove gli italiani, più di ogni altra, vorrebbero andare a lavorare. Il riconoscimento è stato assegnato sulla base dei risultati della più grande indagine globale sull’employer branding condotta da Randstad, secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane, con una cerimonia a Milano a Palazzo Mezzanotte.
IL SONDAGGIO
Lo studio, commissionato da Randstad Holding all’Istituto belga Icma, ha misurato quanto e per quali fattori i brand sono capaci di attirare chi cerca lavoro o vuole cambiarlo. In Italia sono stati intervistati tra ottobre e dicembre dello scorso anno 8.900 studenti, lavoratori occupati e disoccupati di età compresa tra 18 e 65 anni. A questi è stato chiesto quanto ritenessero interessanti come possibili datori di lavoro 150 aziende con oltre 1.000 dipendenti, attive in 14 settori diversi.
“Occorre lavorare sull’attrattività che le aziende e i brand esercitano nei confronti dei loro potenziali dipendenti. Un’immagine forte e competitiva attrae i candidati giusti e fidelizza il personale esistente. Il Randstad Award ha come obiettivo rendere le imprese consapevoli di come vengono percepite dai lavoratori”, spiega Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad.
PERCHE’ GLI ITALIANI PREFERISCONO FERRERO
Dall’indagine, Ferrero è emersa come l’azienda italiana più attrattiva come datore di lavoro potenziale, con il 79,36% delle preferenze (tra tutti coloro che conoscono il brand).
“Prodotti unici, attenzione costante alla qualità, stabilità finanziaria, responsabilità sociale, ambiente di lavoro stimolante sono i fattori di eccellenza di Ferrero”, ha commentato l’azienda. “La fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica. Una concezione del lavoro che mette al centro gli aspetti sociali prima, e il profitto dopo, come ricordato dal nostro Ceo Giovanni Ferrero, in occasione della recente scomparsa del padre Michele. Dopo quasi 70 anni di costante sviluppo, rimaniamo fedeli a questo concetto, perfetta sintesi dell’opera di Michele Ferrero. Un credo che ha portato la Ferrero ad essere una multinazionale italiana di successo a livello globale, i cui prodotti sono presenti e commercializzati in oltre 160 dei paesi al mondo”.
LE ALTRE AZIENDE CHE ATTRAGGONO
Nella stessa cerimonia di premiazione dei Randstad Award sono stati assegnati i Randstad Globe, riconoscimenti speciali alle aziende che nel 2014 si sono distinte nei singoli fattori indagati nella ricerca sull’attrattività dei brand per chi cerca lavoro.
Ferrero ha ottenuto altri 4 premi classificandosi al primo posto per “atmosfera di lavoro piacevole”, “sicurezza del posto di lavoro”, “work-life balance”, “solidità finanziaria”. Deutsche Bank ha vinto due Randstad Globe come azienda più attrattiva per livello di “stipendio & benefit competitivi” e per “opportunità di carriera”. Thales Alenia Space ha ritirato due riconoscimenti per il primo posto nel “contenuto di lavoro interessante” e nel “buon livello formativo”. Coca Cola è stata premiata per “forte gruppo manageriale”. E Ikea è risultata l’azienda preferita per quanto riguarda le politiche di CSR in ambito ambientale e verso la società.
“Questo prestigioso riconoscimento conferma ancora una volta l’impegno e la volontà di Deutsche Bank nella valorizzazione dei propri dipendenti” ha dichiarato Flavio Valeri, Chief Country Officer di Deutsche Bank.
“Thales Alenia Space Italia da sempre fonda il suo successo sulla qualità e la formazione dei propri dipendenti, consapevole del fatto che sono proprio le risorse umane a costituire il centro nevralgico dell’intero sistema aziendale”, ha commentato Elisio Prette, Presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.
“Siamo onorati di aver vinto questo premio per la forza del gruppo manageriale. La nostra azienda da sempre si impegna per attrarre manager con spiccate doti di leadership”, ha detto Giuliana Zucchetti, direttore Risorse Umane di Coca-Cola HBC Italia.
“Due anni fa il Gruppo Ikea ha lanciato ‘People and Planet Positive’, la sua nuova strategia globale di sostenibilità”, ha dichiarato Stefano Brown, Sustainability Manager di Ikea Italia Retail. “L’obiettivo di lungo termine è far si che il proprio agire economico abbia un impatto positivo sull’ambiente e sulle persone”.
CHE COSA CERCANO I LAVORATORI
Il fattore più importante ricercato in un datore di lavoro dai potenziali dipendenti è rappresentato dalla retribuzione e dai benefit, fattore indicato dal 56% degli intervistati, che quest’anno supera la sicurezza del posto di lavoro (55%) nelle priorità degli italiani. Subito dopo vengono la richiesta di un’atmosfera di lavoro piacevole (48%), la solidità finanziaria e il work-life balance (41%), le opportunità di carriera (37%).
Tra le principali motivazioni per cui i dipendenti decidono di lasciare il proprio datore di lavoro ci sono l’assenza di prospettive di carriera (nel 33% dei casi, specialmente tra gli uomini) e lo stipendio troppo basso (32%, soprattutto per le donne). L’assenza di riconoscimenti e di equilibrio vita-lavoro sono le motivazioni più frequenti per lasciare il posto attuale per i giovani, mentre l’assenza di stabilità e di formazione sono cruciali per chi ha più di 45 anni.
Al contrario, l’equilibro tra vita privata-lavoro è la prima ragione per restare con il datore di lavoro attuale, espressa dal 44% degli italiani, seguita dall’apprezzamento del lavoro svolto (36%) e dalle buone condizioni economiche (26%).
Il settore più ambito è il fashion&luxury, indicato dal 64% dei potenziali lavoratori, seguito dai media (60%) e dall’elettronica (59%), anche se con ampie differenze tra genere e età.
LAVORATORI SOCIAL
Da notare che in Italia il 71% dei lavoratori dipendenti utilizza i social media per cercare un posto di lavoro. Facebook è in assoluto lo strumento più utilizzato, seguito da LinkedIn (50%), Google+ (28%) e Twitter (25%). Facebook è il social media preferito da persone di tutte le età che ricercano un posto di lavoro, ma Google+ scalza LinkedIn come seconda opzione tra i giovani con meno di 25 anni. LinkedIn è il più utilizzato tra i lavoratori in possesso di un master o di un titolo superiore e in generale dagli impiegati e dai dirigenti.