“Immigrazione in Europa: l’approccio e le sfide a livello locale in Italia e Germania” è il titolo del seminario che ha organizzato la fondazione Konrad Adenauer di Roma dal 4 al 6 marzo e che continuerà in Germania dal 10 al 12 giugno ad Amburgo analizzando la prospettiva tedesca al tema.
Caroline Kanter, direttrice dallo scorso ottobre della fondazione in Italia, ha voluto centrare l’attenzione del settimo meeting del German-Italy “Young Leaders Group” su una tematica che coinvolge direttamente i due paesi fondatori della Comunità Europea, invitando presso la sede della fondazione, adiacente a Palazzo Madama, i principali esperti sulle politiche migratorie: Alessandra Camporota del dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno, Detlef Karioth dello stesso ministero, Christopher Hein direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, Francesca Biondi Dal Monte della Scuola Superiore Sant’Anna, Nadan Petrovic consulente dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e l’on. Khaled Chaoki coordinatore dell’intergruppo parlamentare sull’immigrazione hanno incontrato il gruppo di giovani selezionato dalla Fondazione Adenauer e affrontato le principali questioni di politiche migratorie che si trova a fronteggiare l’Italia e l’Unione Europea.
Durante l’ incontro i giovani e gli esperti hanno toccato con mano i punti di forza e di debolezza del sistema ricettivo italiano, con particolare attenzione verso i richiedenti asilo e rifugiati politici.
La fondazione politica della CDU ha organizzato anche un incontro con una delle realtà che opera direttamente nell’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, visitando una delle strutture che compone la rete SPRAR del Ministero dell’Interno “Casa di Giorgia”, una struttura femminile del Centro Astalli che è il servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia. Padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro, ha illustrato come attraverso la rete del Ministero vengano accolti ogni anno più di 20.000 immigrati in condizioni dignitose e lavorando per l’integrazione e l’acquisizione di competenze dei migranti.
Questo incontro rientra nel ricco programma di iniziative proposte dalla fondazione Adenauer in Italia che porta avanti ogni anno in collaborazione con decine di istituzioni culturali, associative e politiche in Italia. La fondazione Adenauer ha 78 uffici nel mondo e progetti attivi in 100 paesi.