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La rivoluzione della donna nella Dottrina sociale della Chiesa

Sono onorato di presentare anche quest’anno il Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo, giunto alla sesta edizione.

L’anno di riferimento di questo Rapporto 2014 è il 2013, un anno molto particolare e importante perché ha visto lo straordinario atto di rinuncia al pontificato di Benedetto XVI e l’elezione a Sommo Pontefice di Papa Francesco. Si è trattato di avvenimenti ecclesiali che ci hanno profondamente colpiti; non era mai successo, a parte casi particolarissimi, che un Pontefice rinunciasse all’incarico. Il lascito di insegnamenti di Benedetto XVI è enorme e il Suo Magistero lungo gli otto anni di pontificato è stato “luminoso”, come ebbe a dire il Cardinale Angelo Sodano. Dico questo sia per il suo insegnamento in generale ed anche per quello in particolare dedicato alla Dottrina sociale della Chiesa.

Papa Francesco ha espresso un sentire diverso, ha accentuato aspetti nuovi, ha indicato nuove esigenze di evangelizzazione, ma si può certamente dire che i Suoi insegnamenti si pongono in continuità dottrinale con quelli dei precedenti Pontefici. Ciononostante si è aperto un clima diverso, con una notevole spinta ad uscire per evangelizzare e con una centralità del rapporto personale e comunitario con Cristo che, pur non essendo mai mancata nella Dottrina sociale della Chiesa, in questa fase storica viene accentuata e declinata in nuovi atteggiamenti pastorali.

Questo VI Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa è importante perché si occupa di un anno importante, ma anche perché si occupa di un tema importante, quello della donna.

Avendo avuto modo di presentare già i due Rapporti precedenti, ho potuto notare come gli argomenti in essi trattati quasi necessariamente portassero al tema di quest’anno, al tema della donna. Le principali rivoluzioni in atto, infatti, passano soprattutto da una revisione, spesso contraria al progetto di Dio, della natura e del ruolo della donna. Mi riferisco ai noti pungenti temi della procreazione, della maternità, dell’identità sessuale, del gender, delle “nuove famiglie”, della filiazione. Davanti all’irruzione di questi temi, vien da pensare che il taglio con cui si parlava della donna – all’interno delle riflessioni di Dottrina sociale della Chiesa – siano ormai datate. Certamente l’argomento della conciliazione dell’impegno familiare con quello lavorativo rimane un tema caldo anche oggi, ma di secondaria importanza rispetto a quelli più dirompenti della fecondazione eterologa o dell’utero in affitto.

Mi compiaccio con l’Osservatorio per aver scelto questo tema centrale per questo VI Rapporto, un tema attualissimo e spinosissimo, ma che deve essere affrontato con alle spalle la sapienza umana e cristiana della Dottrina sociale della Chiesa. Su questi temi il Movimento Cristiano Lavoratori, che condivide finalità ed attività dell’Osservatorio Cardinale Van Thuan, sta facendo e continuerà a fare la propria parte.

Carlo Costalli, Presidente MCL


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