Spesso le start-up sono considerate come l’avamposto della modernità.
E lo sono, almeno tecnologicamente. Non è lo stesso però per quanto riguarda per esempio la presenza femminile. E’ noto che alcune top manager della silicon valley lamentano da tempo che il mondo degli startupper è molto maschile, e si sono indagate le cause di questo problema (vita troppo stressante, propensione al rischio, eccetera).
Ma rimanendo in Italia, emergono due dati interessanti. Esplorando il registro delle imprese, nella sezione speciale dedicata alle start-up innovative, emerge che quelle guidate da una donna sono soltanto una su dieci.
Le start-up “rosa” secondo i dati Infocamere sono infatti solo 397 su un totale di 3.179. Dunque il 12 per cento circa. Insomma una su dieci.
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