Riparte la nuova stagione del programma televisivo condotto da Enrico Cisnetto Roma InConTra, presentata questa mattina all’interno della cornice del palazzo di Santa Chiara, nel pieno centro di Roma. Il primo appuntamento è previsto per lunedì 9 marzo sul canale 518 di Sky (e su altre 17 emittenti regionali). All’evento di presentazione c’erano, oltre al presentatore Enrico Cisnetto, Carlo Freccero ed Enrico Montesano.
GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA STAGIONE
Cisnetto ha spiegato che saranno “qualità e originalità” i caratteri principali attorno al quale il talk cercherà di costruirsi, “cercando di ricondurre lo spettacolo ad una dimensione legata al modo di lavorare proprio di Roma InConTra, che in tre anni di programmazione ha prodotto numeri importanti, e il cui format è nato dalla decennale esperienza di Cortina InConTra”. L’obiettivo è quello di “non perdersi troppo tra le urla e gli scontri che sempre più frequentemente caratterizzano il mondo dei talk show e la sua crisi: il nostro slogan infatti è sempre stato più talk e meno show”. L’idea del conduttore è di accogliere nel suo programma “3 o 4 ospiti di prestigio per ogni puntata, che si alterneranno singolarmente sul palco, e che attraverso le loro storie e le loro personalità possano raccontare tutti i grandi temi dell’attualità”.
GLI OSPITI DELLA PRESENTAZIONE
Dopo Cisnetto ha parlato il massmediologo Carlo Freccero: il palazzo di Santa Chiara – ha ricordato – ospita al proprio interno una meravigliosa cappella intitolata a Santa Caterina, che “curiosamente è la patrona dei media e quindi – ha aggiunto scherzando – patrona dei peccatori”.
“Nei talk show non c’è più bianco e nero ma è tutto indistinto”, ha detto Freccero, “e la tendenza a mescolare i generi è sempre più intensa, finendo per trovarsi in situazioni sempre più difficili da gestire. È un po’ come ascoltare la radio, ma al tempo stesso restano dei caratteri diversi. Questo fa sì che il talk sia un po’ alla deriva rispetto ai suoi modelli più classici, anche se – ha concluso – quello che a me piace è proprio il modello laterale, sorprendente, fuori dagli schemi”.
“Sono fiero del fatto che la trasmissione non riceva finanziamenti pubblici – ha detto l’attore e comico Enrico Montesano – È una cosa importantissima e di grande valore, che qua se so’ già rubati tutto. Se vuoi fare qualcosa, oggi lo devi fare soltanto con i soldi tuoi”, e ha rivelato che “in questo palazzo c’era lo studio di Trilussa, oppure di Checco Durante, che faceva gli sketch con Vianello. Oggi invece è tutto molto cambiato”.
LE CARATTERISTICHE DELLO SPETTACOLO
“Ci occuperemo delle grandi questioni di tutti i giorni – ha detto Cisnetto – come la questione Rai-Mediaset-Mondadori, o ad esempio quella di Uber, che tra l’altro mi dicono che l’inventore sia anche finito sotto scorta. Comunque – ha proseguito – manterremo sempre un doppio approccio sulle tematiche, cercando cioè di essere fuori dal coro, che non significa essere sempre troppo controcorrente perché altrimenti diventa un’impostazione, ma al contrario di rappresentare l’attualità nello stesso modo in cui se ne parla a cena e al ristorante, dando così strumenti al pubblico per capire meglio gli argomenti”. Concludendo poi sul fatto che “le tematiche viaggiano sulle gambe delle persone”.
I TEMI E GLI OSPITI
Gli ospiti sui quali punta la trasmissione sono tutti personaggi di spicco che hanno già contribuito al successo delle precedenti edizioni. Confermata la scelta delle singole interviste, a cambiare sarà lo studio da dove verrà trasmesso il programma. Sarà infatti proprio il prestigioso Palazzo Santa Chiara a fare da sfondo, con il suo teatro interno di straordinaria eleganza, dove fin dall’800 sono state rappresentate le opere di Rossini, Verdi, Bellini. Nel primo appuntamento del 9 marzo saranno presenti il generale Carlo Jean, l’economista Giacomo Vaciago e la conduttrice tv Rosanna Lambertucci.
“Parleremo di economia, di temi internazionali, di attualità” ha concluso Cisnetto: “Offriremo storie esemplari e positive, ma senza sensazionalismi. Il nostro è un modo di lavorare molto online: inizialmente volevamo una costruzione diversa inserendo un editoriale tematico, ma poi abbiamo deciso di valorizzare la presenza degli ospiti. Resta comunque la voglio di creare un prodotto genuino, che nasca da una idea di talk aperto, senza alcuno schema rigido e precostituito”