L’Ue ha stanziato 100 milioni di euro per implementare le reti infrastrutturali europee, investitori pubblici e privati possono fare domanda fino al 29 aprile.
La Commissione Ue ha scelto di stanziare ben 100 milioni di euro per finanziare i progetti volti alla creazione di una rete europea dell’energia. Investire nella produzione energetica, nella sicurezza dell’approvigionamento e nella sostenibilità del fabbisogno energetico degli Stati membri è un’esigenza urgente e condivisa nell’Eurozona. Ad oggi per ridurre le emissioni inquinanti e risparmiare sui costi dell’energia, del resto, numerosi consumatori hanno imparato a mettere Eni e i suoi prodotti a confronto con Enel e Illumia per individuare la tariffa più adeguata ai consumi di ciascuno. Tuttavia sono ancora molti gli sforzi da fare per implementare le infrastrutture energetiche transeuropee puntando su autonomia e fonti green.
I progetti finanziabili
Fino al 29 aprile gli investitori pubblici e privati sono chiamati a presentare le domande relative ai progetti mirati ad accrescere e migliorare la rete infrastrutturale europea nell’ambito del fondo CEF – Connecting Europe Facility, per le connessioni energetica, digitale e dei trasporti. A seguito la Commissione Ue valuterà i progetti presentati entro la metà de mese di luglio 2015. Potranno accedere ai contributi stanziati dall’Unione tutti i progetti che rispettano i requisiti del regolamento sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (regolamento n. 347/2013).
Il CEF prevede il finanziamento di reti infrastrutturali energetiche per 5,85 miliardi di euro tra il 2014 e il 2020. L’importo finanziabile dall’UE non potrà superare il 50% dei costi ammissibili. Esclusivamente nel caso di progetti innovativi sarà possibile innalzare l’importo al 75% dei costi necessari.
L’obiettivo dell’interconnessione energetica delle reti europee è in cima alla lista delle priorità dell’Ue. Tra le finalità dei progetti finanziabili troviamo la creazione di un mercato interno dell’energia privo di regioni isolate e strozzature.
Miguel Arias Cañete – Commissario responsabile per l’azione per il clima e l’energia – ha dichiarato: “L’esistenza di reti energetiche affidabili e ben collegate è di vitale importanza per il raggiungimento di un’Unione dell’energia resiliente. Servono notevoli investimenti per rendere le nostre reti di energia pronte per le esigenze del futuro. Questo finanziamento è un’opportunità d’investimento per costruire un mercato dell’energia competitivo, sostenibile e sicuro e, in ultima analisi, per portare i benefici nelle nostre case e nelle nostre imprese”.
Requisito per accedere alle sovvenzioni è che i progetti risultino essere di interesse comune. Nell’ottobre 2013 erano già state selezionate 248 iniziative finanziabili per implementare le infrastrutture energetiche europee, entro fine anno l’elenco sarà nuovamente aggiornato. Ulteriore finalità dei finanziamenti europei sarà attirare, inoltre, nuovi investimenti da parte di privati e investitori pubblici.