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Chi è Juha Sipilä, il miliardario devoto che ha vinto le elezioni in Finlandia

La Finlandia ha scelto: il vincitore delle elezioni legislative di ieri è stato Juha Sipilä. La vittoria del Partito di Centro rispecchia – secondo gli osservatori – il desiderio dei finlandesi di cercare un’uscita alla crisi dopo tre anni di recessione. Il partito di Sipilä ha vinto con il 21,7% dei voti, circa 5,9 punti in più rispetto al risultato delle elezioni del 2011. Da essere la quarta forza politica del Paese, ora è alla guida del governo.

VISIONARIO DELLA TELEFONIA 

Ingegnere di professione, Sipilä è il nuovo premier finlandese. Conosciuto come il padre della telefonia, è diventato miliardario negli anni ‘90 con un’impresa che fabbrica pezzi di cellulari. Per lui la capacità di cambiare e adattarsi è sempre stata fondamentale. Soprattutto per affrontare la crisi economica finlandese. “Cambiamento climatico, fame e la mancanza di acqua ed energia sono i prossimi problemi che bisogna risolvere”, ha detto Sipilä dopo la vittoria.

CANDIDATO ECO-SOSTENIBILE

Secondo Sipilä il futuro è delle imprese che si occuperanno di risolvere questi temi, cioè, nella bio-industria, che potrebbe creare circa 100mila nuovi posti di lavoro in Finlandia. Il nuovo premier predica ricorrendo a un ’esempio: ha fatto campagna elettorale del 2011 in una Chevrolet che funzionava con gas prodotto dal legno.

DUE SUCCESSI, UNA TRISTEZZA

Nato nel 1961, il suo primo grande successo della carriera è stata la vendita dell’impresa Solitra nel 1996 per 12 milioni di euro. Il successo di Sipilä è arrivato ieri con la vittoria elettorale. Una gioia che non ha potuto condividere con il più piccolo dei suoi cinque figli, deceduto durante un intervento chirurgico a febbraio.

IL PIANO AUSTERITÀ

La ricetta politica di Sipilä? Cercare di aggiustare il bilancio dello Stato di 2 o 3 miliardi di euro (tra il 1 % e il 1,5 % del Pil). In un’intervista durante la campagna elettorale ha detto che la formula è semplice: “I problemi di un Paese devono essere gestiti come quelli di un’impresa”. Ma Sipilä non si lascia andare alla facile retorica. Ammette che la Finlandia dovrà superare una decade difficile: il suo programma di governo prevede ulteriori tagli alla spesa pubblica, riduzione dei sussidi sociali e una nuova normativa di lavoro che riduca il costo dei licenziamenti per stimolare la crescita.

LA FEDE DEL PREMIER

Un programma difficile da applicare ma la popolarità di Sipilä lo aiuterà, si dice in Finlandia. Come ricordano il sito Finland Politics e un articolo del quotidiano El Mundo e Wikipedia, il nuovo premier ha fama di essere devoto e di pregare con frequenza nella Chiesa laestadiana, una corrente conservatrice del luteranesimo, originaria della Lapponia svedese e molto diffusa al nord della Finlandia. I suoi membri più rigorosi vietano il consumo dell’alcol, il ballo e l’uso di preservativi.



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