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Così le Borse studiano l’accordicchio sul nucleare iraniano

TACCUINO BORSISTICO

Mercati azionari in contenuto rialzo ieri, a parte una modesta correzione del DAX, con volumi scarsi in vista della chiusura per le festività pasquali, e ancora incertezza sulla crisi greca.

DOSSIER TITOLI

Seduta priva di spunti rilevanti sul mercato dei titoli di Stato europei in un contesto caratterizzato da volumi prefestivi. Spread BTP-Bund stabile intorno a 111pb. Negli USA, rialzo dei rendimenti (10 anni di nuovo modestamente sopra 1,9%), sulla scia di un calo particolarmente marcato dei sussidi di disoccupazione.

INTESA NUCLEARE

I negoziati sul programma nucleare in Iran hanno raggiunto un’intesa per proseguire sul sentiero che dovrebbe portare a un accordo definitivo a giugno. Le linee guida dell’intesa siglata ieri prevedono limiti all’attività iraniana nel settore nucleare su un orizzonte di 25 anni, e la fine delle sanzioni imposte dai paesi occidentali. Nei prossimi mesi dovranno essere definiti i dettagli cruciali, in particolare quando e a che ritmo le sanzioni verranno rimosse e quando l’Iran potrà riprendere il programma nucleare nel prossimo decennio. Il Congresso USA a metà aprile dovrà ratificare l’intesa raggiunta ieri; rimane incertezza sui tempi per il raggiungimento dell’accordo finale. I prezzi del petrolio hanno corretto una parte del rialzo del giorno precedente (WTI a 49 dollari, Brent a 54,2 dollari al barile).



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