Entro il 2050 la Francia potrebbe coprire il 100% della domanda elettrica con le energie rinnovabili: il rapporto dell’Ademe.
Le energie rinnovabili rivestono un ruolo sempre più rilevante nel mercato energetico, cresce l’attenzione alla sostenibilità dei consumi e privati ed imprese investono sempre più frequentemente nelle fonti di energia pulita. Scegliere le fonti green consente non solo di minimizzare l’impatto ambientale connesso al fabbisogno di energia ma anche di risparmiare sulla spesa necessaria a coprire i consumi qualora si scelga di installare un impianto domestico di produzione energetica. In tal senso ciascuno può individuare le soluzioni maggiormente vantaggiose riducendo al minimo gli sprechi e selezionando una tariffa per l’energia adeguata ai bisogni personali. A tal proposito è possibile informarsi su Enel e i suoi prodotti, su Acea, su Eni e gli altri fornitori di energia.
Il rapporto dell’Ademe
In questi giorni alcune indiscrezioni sono trapelate a proposito del nuovo rapporto a cura dell’Ademe: l’Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie. Lo studio, non ancora pubblicato ufficialmente sul portale dell’agenzia francese è stato reso noto da alcuni giornalisti di Mediapart.
Le energie rinnovabili in Francia
Il report rivela che entro il 2050 la Francia potrebbe soddisfare il 100% della domanda di elettricità per mezzo delle fonti rinnovabili. In un Paese in cui la maggior parte dei consumi viene soddisfatta grazie alle centrali nucleari parlare di una transizione alle fonti green entro 35 anni non è un dato di poco conto.
L’analisi ha portato via agli studiosi francesi ben un anno di lavoro e punta a dimostrare come il passaggio alle energie rinnovabili potrebbe rivelarsi non solo maggiormente vantaggioso sul piano della sostenibilità ambientale ma anche sul fronte della sicurezza.
Le centrali nucleari
Come attestato da numerosi studi, infatti, gli impianti nucleari attualmente operativi in Francia sono ormai obsoleti e presentano numerosi rischi in relazione alla sicurezza.
L’analisi tecnica svela che una transizione energetica verso le fonti rinnovabili in Francia è un obiettivo raggiungibile nei prossimi 35 anni. Se i dati contenuti nel report dell’Ademe fossero realistici la Francia potrebbe far fronte alla domanda energetica eliminando il ricorso al nucleare e puntando esclusivamente su solare, eolico e idroelettrico.
Per mezzo di innovazioni tecnologiche le fonti di energia rinnovabile potrebbe produrre in Francia ben 1.268 terawattora, ovvero una quantitativo di energia sufficiente a coprire tre volte il fabbisogno del Paese.
Il passaggio alle fonti green
Al momento la strategia energetica francese prevede già una progressiva riduzione della dipendenza da energia nucleare: entro il 2025-2030 è in programma di ridurre del 50% dell’attuale percentuale di elettricità proveniente dalle centrali.
Secondo l’agenzia francese, tuttavia, il Governo potrebbe investire molto di più sulle energie rinnovabili a fronte di un incremento dei costi non necessariamente eccessivo. Al momento la produzione di un MWh in Francia ha un costo di 91 euro. Il passaggio alle fonti green farebbe lievitare i costi fino a 119 euro.