Skip to main content

Finmeccanica, che cosa farà Moretti all’Asd. Parla Guido Crosetto (Aiad)

cina

Revisione del Basic Regulation dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea – EASA, azioni di preparazione a studi relativi alla Politica europea di Sicurezza e di Difesa Comune – PSDC, sviluppo dei programmi Copernicus e Galileo. Sono in linea di massima questi i tre i grandi obiettivi che Mauro Moretti si propone di raggiungere nel campo dell’aviazione civile, della difesa e dello spazio, in qualità di nuovo Presidente dell’Associazione europea delle industrie dell’Aerospazio e della Difesa (ASD), guidata fino a martedì scorso da Jean-Paul Herteman.

L’ESPERIENZA ITALIANA DELL’AIAD

Un compito «molto impegnativo» secondo Guido Crosetto, presidente dell’Aiad, la federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza, che rappresenta la “divisione” dell’ASD nel nostro Paese e mantiene stretti e costanti rapporti con organi e istituzioni nazionali, internazionali o in ambito NATO al fine di promuovere, rappresentare e garantire gli interessi dell’industria che rappresenta. Crosetto offre a Formiche.net una lettura del programma strategico abbozzato dall’amministratore delegato di Finmeccanica la scorsa settimana, non mancando di aggiungere qualche spunto sul tema alla luce della sua esperienza a capo di Aiad.

L’ESCLUSIONE DI ALCUNE SPESE DAL CALCOLO DEL DEFICIT DEL 3%

«Questi sono gli obiettivi che lui ha indicato in qualità di presidente. Si tratta di azioni concordate con il board, ma fanno anche parte di un programma che si è dato con tutti i maggiori partner industriali europei, da Airbus a Thales», dice Crosetto commentando la dichiarazione d’intenti di Moretti.

E a proposito delle tre missioni principali annunciate dal nuovo presidente dell’ASD, Crosetto spiega: «Io ne aggiungerei un’altra: verificare l’opportunità e la possibilità di escludere alcune delle spese di difesa e di sicurezza, che non sono dovute alle spese standard degli stati ma aumentano in proporzione ai rischi che derivano non dalle scelte di politica interna ma dal mondo che cambia all’esterno, dal calcolo del deficit del 3%. Perché – continua Crosetto – in un momento di difficoltà come questo, è assurdo far sì che quelle spese penalizzino le associazioni dello Stato». «In parte – conclude – vale già per le spese di investimento, per quelli che vengono definiti consumi intermedi, tipo le manutenzioni, la benzina, ma sarebbe una cornice dentro la quale costruire gli obiettivi che ieri sono stati approvati».

TUTTI GLI OBIETTIVI DEI PROGRAMMI EUROPEI SU SPAZIO E DIFESA

Sui programmi europei in generale, sia nel campo spaziale che della difesa, Crosetto aggiunge: «Credo che l’associazione abbia come compito quello di dare degli input prioritari, cercando di mettere a punto dei programmi intergovernativi, come quello annunciato martedì sui droni e sugli aerei». Non solo. «Deve tentare di dare requisiti comuni alle forze armate dei paesi europei, creare un mercato aperto all’interno dell’Europa che invece è ancora molto nazionalista e dove accade ancora che alcuni paesi che non dispongono di una propria industria della difesa, disperdendo di energie». Insomma, il discorso per il presidente dell’Aiad è molto ampio e articolato, tant’è che in un commento finale spiega: «Penso che Moretti abbia molto lavoro da fare».


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter