Parole forti e chiare, quelle del Santo Padre il quale, per la prima volta, ha riconosciuto l’eccidio armeno quale il “primo genocidio del XX secolo”, riferendosi al sacrificio di migliaia di armeni, e di cristiani, avvenuto 100 anni fa, e alla conseguente diaspora che ancora costituisce una delle vergogne del nostro tempo.
Un Papa coraggioso che non ha paura di battersi in favore dei poveri, degli oppressi e dei cristiani duramente perseguitati in molte parti del mondo, anche al costo di una rivisitazione audace dei cliché che la Storia ufficiale ci vorrebbe tramandare.
Con il suo atteggiamento inutilmente polemico e con le proteste inconsistenti e poco credibili di Erdogan, la Turchia si allontana definitivamente dall’Ue. A questo punto sarebbe quantomeno opportuna una presa di posizione ufficiale del nostro governo in sostegno del Pontefice.