L’Italicum sta catalizzando l’attenzione politica negli ultimi giorni. Una riforma, quella del sistema elettorale, su cui Renzi punta molto ed annovera tra le priorità del suo governo. Interessante però il dato che comunica un sondaggio dell’istituto Lorien Consulting per “Italia Oggi” secondo cui il 74% degli italiani non ha capito in cosa consista l’Italicum. Il 65% di coloro che conoscono i dettagli del sistema elettorale proposto da Renzi ne ha un’opinione positiva. Peccato però che parliamo solo di una parte del 26% totale del campione.
Da qui si deduce che gli italiani non amano informarsi su cosa accade nelle aule istituzionali. Ai cittadini interessa poco la politica e ciò che i rappresentanti dei partiti fanno. Questa tendenza è confermata dalle rilevazioni degli istituti Emg, secondo cui il dato dell’astensionismo è al 41,3%, e Ipsos, che prevede un’affluenza alle urne del 58%.
Numeri che confermano una tendenza già evidente da tempo. L’elettore è disinteressato, lontano da quella politica che viene affrontata solo con slogan e megaideologie espresse in televisione, nei talk show, ignorando i problemi reali del Paese.
Se due indizi fanno una prova allora è netta la posizione degli italiani, sfiduciati dai soliti discorsi e dagli accordi finalizzati esclusivamente ad assicurare qualche poltrona all’amico di turno.
Per riportare i cittadini alle urne c’è una sola soluzione. Parlare il linguaggio del popolo, non il politichese; abbandonare gli slogan e mostrare fatti concreti; informare in modo chiaro su ciò che avviene in Parlamento e nelle sale di Palazzo Chigi.
