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Tutti i numeri (e le incognite) del Def. Report Intesa Sanpaolo

NUMERI E INCOGNITE DEL DEF

Pubblicato il Documento di Economia e Finanza 2015. Il quadro programmatico prospetta un saldo primario invariato nel 2015, mentre il deficit complessivo cala dal 3,0 al 2,6% del PIL grazie alla discesa della spesa per interessi al 4,2% del PIL.

Il miglioramento strutturale è stimato nello 0,2% quest’anno e soltanto nello 0,1% nel 2016, quando però è previsto un calo ulteriore del deficit complessivo all’1,8% e un aumento del saldo primario per fattori ciclici al 2,4%.

La sfida dei prossimi mesi sarà quella di evitare che la correzione sia affidata a un nuovo aumento della pressione fiscale, come è implicito nello scenario a legislazione invariata, dando invece corpo al piano di revisione della spesa.

Il quadro  di riferimento adotta ipotesi prudenti riguardo all’evoluzione dei tassi, che lasciano spazio per sorprese positive sul fronte della spesa per interessi, mentre le stime di crescita sono più alte delle nostre, che però potrebbero essere riviste al rialzo nel prossimo futuro.

TACCUINO BCE 

inde (Banca Di Spagna) ha indicato che ritiene che il regime di rendimenti negativi non durerà ancora a lungo. Se la ripresa sarà confermata in America con il conseguente avvia di un moderato ciclo di rialzi FED e se anche la ripresa area euro verrà confermata i tassi dovrebbero gradualmente risalire. Linde ha indicato che si aspetta un miglioramento delle condizioni al credito e della domanda di prestiti. Maggiori indicazioni si avranno il prossimo 14 aprile  con la pubblicazione dell’indagine sul credito delle varie banche centrali nazionali.

DOSSIER SPAGNA

La produzione industriale è cresciuta di 0,7% m/m a febbraio dopo lo stallo di inizio anno. Sull’anno la produzione cresce di 0,6% a/a dopo +0,1% a gennaio (rivisto al ribasso da una precedente stima di +0,4% a/a).  Le indagini di fiducia segnalano una tenuta dell’attività produttiva almeno sui ritmi di inizio ano anche nei prossimi mesi. Il dato di produzione di febbraio lascia la media trimestrale in rotta per un aumento di +0,4% t/t a marzo, dopo il -0,1% t/t di fine 2014.



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