L’onda del mare verde di Puglia invade i social e diventa campagna di sensibilizzazione, protesta “resistenza” come la chiamano i più.
Alla buona volontà di quanti cercano a loro modo di difendere il futuro degli ulivi secolari minacciati dalla Xylella e dallo schiacciasassi della macchina dell’emergenza, si aggiungono i corridori dell’ultima ora, pronti con balzo felino a salire sul carro della popolarità.
La storia del batterio che minaccia il polmone d’oro d’Italia, taciuta a lungo, è esplosa più della stessa malattia. E se per alcuni è un problema, reale, tangibile e visibile, per altri è una vetrina. L’emergenza Xylella cade nel cuore di una campagna elettorale accesa e ricca di stilettate e guerre fratricide per il rinnovo del consiglio regionale. Quale migliore palcoscenico per far proclami.
Ma oltre il carrozzone, c’è il traino di chi popolare lo era già, a prescindere e usa il suo volto per veicolare un messaggio che è insieme di speranza e unità d’intenti. E così, il mondo dell’associazionismo attivo, dell’olivicoltura e i semplici cittadini che nel di’ di festa hanno invaso il centro di Lecce al grido di “difendiamo gli ulivi”, nella grande rete si trasforma in un hashtag virale, più del fastidioso batterio.
Un foglio formato A4, il segno grafico di riferimento e la scritta “difendiamogliulivi” davanti alle facce di Claudia Gerini, Federico Zampaglione, Elio, Nandu Popu, Giuliano Sangiorgi dagli States e Lele, Marco Materazzi, Samuele Bersani, Emma Marrone, Après La Classe, una lista che si allunga col passare delle ore.
Testimoni e testimonial, sono tantissimi.
Il professore d’Italia, Roberto Vecchioni, nel Salento per la manifestazione “Voci dell’ulivo” non ci ha girato attorno: “Se questi ulivi potessero parlare – ha spiegato – direbbero che gli uomini sono degli imbecilli”. E nella baraonda non manca nemmeno chi ha cambiato idea.
Schierato sul fronte del no, da salentino e imprenditore, Albano Carrisi, è ora diventato referente per la comunicazione istituzionale del commissario straordinario per l’emergenza Xylella, Silletti.
