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Luci e ombre sul lavoro negli Stati Uniti. Report Intesa Sanpaolo

L’employment report di marzo delude le aspettative. Gli occupati non agricoli a marzo aumentano di 126mila, dopo +264mila di febbraio (rivisto da 295mila), La media a 3 mesi dei nuovi occupati è di 197mila.

L’occupazione rilevata con l’indagine presso le famiglie, tipicamente molto volatile, aumenta di 34mila; la media a 3 mesi dei nuovi occupati mensili è di 296mila. La forza lavoro cala di -79mila (media a 3 mesi: +296mila), e porta il tasso di partecipazione a 62,7% da 62,8% di febbraio.

Il tasso di disoccupazione è stabile a 5,5%.Una nota positiva si registra con l’accelerazione della dinamica salariale a 0,3% m/m dopo +0,1% m/m di febbraio (+2,1% a/a). Le ore lavorate calano di -0,2% m/m.

L’employment report questo mese è certo deludente su molte dimensioni. Tuttavia, la serie dei nuovi occupati è tipicamente molto volatile: un elemento centrale nello scenario generale del mercato del lavoro è che la dinamica occupazionale media su 3 mesi rimane elevata, intorno a 200mila.

Prima della riunione di giugno, il FOMC avrà a disposizione altri due rapporti, relativi ad aprile e maggio. I dati saranno cruciali per i tempi della svolta sui tassi, anche alla luce della debolezza della crescita nel 1° trimestre, pur se legata in gran parte a fattori temporanei.

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