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Che succede in FutureDem? Il (triste) pesce d’aprile del renziano Del Balzo

Una scossa di terremoto fa traballare il network dei giovani renziani? Giulio Del Balzo, ventunenne da Gallarate e presidente di FutureDem, annuncia dal suo profilo Facebook la “decisione irrevocabile” di voler chiudere l’esperienza politica col Pd per passare a Italia Unica di Corrado Passera.

CHI E’ DEL BALZO

Studente alla Luiss di Roma, Del Balzo è tra i fondatori dell’associazione che raccoglie ragazzi tra i 16 e i 30 anni, nata nel 2012 sull’onda delle primarie perse da Matteo Renzi contro Pier Luigi Bersani e cresciuta soprattutto grazie ai social-network divenendo un laboratorio di idee vicino allo spirito del “primo Renzi”. Proprio per questo, i FutureDem non sono mai stati troppo amati dai Giovani democratici, il braccio ufficiale del partito che vedevano in loro uno scomodo concorrente. “Ma noi non siamo un’associazione organica del Pd”,  va ripetendo Del Balzo.

I MOTIVI DELL’ADDIO AL PD

“Purtroppo il Pd si porta appresso come una palla al piede un’eredità politica pesante, che non gli consentirà mai di essere una forza realmente riformista, bensì continuerà a essere un’agenzia della conservazione, soprattutto a livello locale”, ha tuonato Del Balzo su Facebook. “Il Pd – ragiona il presidente di FutureDem con Formiche.net – in molti livelli locali è ostaggio di potentati. Penso soprattutto al forte trasformismo nel Mezzogiorno in merito al quale non si dice nulla, anzi si lasciano includere mondi che fanno parte della conservazione”. In Parlamento poi “c’è una classe dirigente con retaggi troppo vecchi, gente che non riesce a superare certi schemi e a rilanciare il partito in un’ottica più europea, imprenditoriale, favorevole allo spirito della libera iniziativa”. In una sola parola, liberale.

VIA DAL PD, NON DA FUTUREDEM

Fresco di rielezione nel gennaio scorso a presidente dell’associazione per altri due anni, Del Balzo non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua creatura, fondata nel 2012 insieme a Mattia Peradotto di Forlì, oggi un fedelissimo del governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini. “Rimango presidente di FutureDem – continua Del Balzo – dal momento che lo statuto non impone l’iscrizione al Pd. Anzi, questa mia decisione aiuterà a riunire ragazzi anche di altri partiti visto che noi siamo sempre stati un gruppo autonomo”. Per il momento nessuno dei vertici di FutureDem dovrebbe seguirlo, “anche perché l’hanno saputo da poco anche loro, li ho invitati ad aderire a Italia Unica”.

“LASCIO IL PD MA NON RENZI”

Su una cosa però Del Balzo vuole essere chiaro: “Continuo a sostenere Renzi nella sua visione di Paese, anche se temo che le modalità con cui ci sta provando non siano efficaci”. Il problema infatti “non è Renzi ma il Pd. Serve un contenitore nuovo, diverso, in grado di incidere su altri bacini e coinvolgendo persone dalla società civile”. Secondo il presidente di FutureDem “nel Pd non ci sarà una scissione, perché la minoranza di sinistra aspetta di potersi riprendere il partito, è una gara a chi sopravvive. Il futuro delle idee di Renzi non può stare nel Pd, partito ancora usato per difendere pacchetti di voti e non come corpo intermedio che dovrebbe rappresentare gli interessi delle persone”. Il premier e segretario “fa il possibile, ma ci sono fortini interni che gli impediscono di agire come vorrebbe”. Del Balzo non nega le riforme che ritiene “positive”, dal job act (che gli stessi FutureDem avevano chiesto nel luglio 2013) all’Italicum; tuttavia, aggiunge, “il Pd pur facendo un’offerta moderata si tiene un’eredità pesante come una palla al piede che non gli consente di essere dinamico”.

PERCHE’ ITALIA UNICA

Galeotta è stata la recente mobilitazione dei sostenitori di Passera. “Nello scorso fine settimana ho avuto modo di confrontarmi con alcuni militanti del movimento e ho capito che Italia Unica è il partito che fa per me” scrive infatti Del Balzo su Facebook. “Innanzitutto mi ha convinto il programma – spiega a Formiche.net – mi sono riconosciuto nella visione di Paese che viene proposta. Inoltre, mi piace molto l’idea che un manager dall’esperienza e dalle competenze di Passera si metta in politica, dove credo che ci sia grande bisogno di queste conoscenze. Ha fatto molto bene da ministro”. Del Balzo è convinto che “in Italia Unica le mie idee vicine a quelle di Renzi possano trovare molto spazio. Non rinnegherò mai la mia esperienza renziana, anzi sosterrò Matteo finché mi sarà possibile, ma vedo la necessità di costruire una proposta nuova che vada oltre il Pd”. Passera però guarda più al centrodestra che non al partito renziano. “Centrodestra e centrosinistra sono categorie superate – chiosa il presidente di FutureDem -, la stragrande maggioranza delle persone non è iscritta a un partito e vota identificandosi nelle persone non negli schieramenti. Il problema sono le idee che si portano avanti. Quelle di Italia Unica sono quelle giuste, innovative e di cambiamento, e il contenitore non ha certo quella zavorra che si porta dietro il Pd”.

FINE DELLA SCIOCCA BAMBINATA DI DEL BALZO, CHE OVVIAMENTE NON COMPARIRA’ PIU’ SU FORMICHE.NET. NOI SIAMO SERI PROFESSIONISTI, LUI NO. (Michele Arnese)


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