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Perché Unioncamere scommette su giovani e digitale

Giuliano Poletti e Ferruccio Dardanello

Nonostante il continuo incremento delle ricerche su Google di prodotti del Made in Italy, le nostre PMI non riescono ancora a cogliere tutte le opportunità offerte da Internet: solo il 5% delle imprese italiane è attivo nell’e-commerce, contro il 14% della media europea.

Eppure diversi studi – in Italia e all’estero – dimostrano che le imprese che hanno una presenza attiva sul web crescono più del doppio di quelle che sul web non sono presenti, creano più occupazione ed esportano più di quelle che non sono online.

L’impatto del digitale è molto forte anche in relazione al mercato del lavoro. Secondo uno studio della London School of Economics, infatti, un aumento del 10% della diffusione di Internet può portare a un incremento del +1,5% dell’occupazione giovanile.
Il digitale è perciò una delle strade principali da intraprendere per sostenere la crescita e la qualificazione dell’occupazione, in particolare quella giovanile.

I dati del Sistema Informativo Excelsior (che Unioncamere promuove proprio col Ministero del Lavoro) indicano che 1 giovane “under 30” su 10 trova lavoro nel campo dei servizi tecnologici, evidenziando così il ruolo dei giovani quale potente veicolo dell’innovazione nel mondo delle imprese e nel mercato del lavoro. Anche considerando che, secondo i nostri studi, il 45% dei giovani “under 35” che lo scorso anno hanno avviato una nuova impresa è già pronto o si sta predisponendo alla vendita on line.

Eppure secondo un rapporto dell’Unione europea, entro il 2020 ci saranno 900 mila posti di lavoro in Ue non occupati proprio a causa delle mancanza di competenze digitali. Un dato di cui tener conto per indirizzare gli sforzi mirati a contenere la disoccupazione giovanile nel nostro Paese, oggi intorno al 43%.

In quest’ambito, Unioncamere è impegnata da anni col Ministero per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Oltre alla realizzazione congiunta del Sistema Informativo Excelsior, giunto quest’anno alla sua 18a annualità, Unioncamere ha fatto parte della Struttura di Missione istituita presso il Ministero del Lavoro per la definizione del Programma “Garanzia Giovani”, dove, insieme alle Camere di commercio, figuriamo tra i soggetti attuatori di interventi come “Crescere in digitale”.

Ma non è solo per questi motivi che il Ministero ha voluto stipulare l’accordo con Unioncamere del 24 marzo scorso per la realizzazione di questo importante progetto. È stata infatti riconosciuta la validità delle iniziative realizzate da Unioncamere – in partnership con Google – allo scopo di formare “giovani digitalizzatori” per supportare le imprese specializzate in produzioni d’eccellenza del made in Italy: il progetto pilota “Distretti sul Web” (2013) e le due edizioni di “Eccellenze in Digitale”. La prima, terminata poche settimane fa, ha coinvolto in sei mesi oltre 20 mila imprese interessate ad avviare una propria strategia digitale, supportando con attività “personalizzate” oltre 1.500 aziende.
La seconda edizione è partita la scorsa settimana. Con il sostegno di Unioncamere e di Google, 64 Camere di Commercio estendono il progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale” ad altri 128 nuovi digitalizzatori, che, a seguito dell’assegnazione di una borsa di studio, diffonderanno le competenze digitali tra le imprese italiane.

L’obiettivo di tali iniziative non è però solo quello di diffondere la cultura dell’innovazione digitale presso le PMI. Insieme a Google, vogliamo avvicinare sempre più giovani laureandi e laureati altamente qualificati al mondo del lavoro. Vogliamo scommettere sui giovani, migliorandone la preparazione e favorendo quindi il loro inserimento nelle nostre realtà produttive d’eccellenza.

Gli esiti dei primi due anni di attività hanno infatti dimostrato la validità dell’intervento anche in termini di politiche attive del lavoro, favorendo l’occupabilità dei giovani al termine della borsa di studio: come dipendenti, liberi professionisti o anche titolari di start-up innovative.

Unioncamere , insieme alla sua Fondazione “Istituto Guglielmo Tagliacarne” e alla sua struttura in-house, Si.Camera –e in stretta collaborazione con Google e con il supporto delle Camere di commercio, curerà:

• la definizione e l’erogazione del percorso formativo “a distanza” rivolto a tutti gli iscritti a Garanzia Giovani;
• dopo i test di valutazione, un’attività di formazione specialistica e orientamento mirata all’inserimento di circa 6.000 giovani presso le imprese ospitanti i tirocini formativi (“Laboratori di Gruppo”);
• la realizzazione di almeno 3.000 tirocini formativi presso imprese appositamente individuate e monitorate attraverso un gruppo di esperti.
Dopo i Laboratori di gruppo, i giovani che saranno più pronti a seguire un percorso di autoimpiego e autoimprenditorialità saranno poi accompagnati all’uso degli strumenti e dei servizi messi a disposizione dal Sistema camerale attraverso la rete degli “Sportelli per l’Imprenditorialità Giovanile”, che copre – con i suoi 87 Punti – tutte le regioni italiane.

“Crescere in digitale” affronta alcuni dei temi strategici per il futuro del Paese, sul quale Unioncamere e le CCIAA sono da tempo attivi: l’auto-imprenditorialità, l’orientamento, l’alternanza scuola-lavoro, l’incontro fra mondo della formazione ed esigenze delle imprese, l’avvicinamento fra domanda e offerta di lavoro, l’innalzamento della competitività delle imprese attraverso l’economia digitale e la proiezione sui mercati internazionali.

Per le PMI che guardano all’estero, raccogliere la “sfida digitale” e sviluppare l’e-commerce rappresenta una leva fondamentale per conquistare nuovi mercati. Unioncamere sostiene questi orientamenti attraverso diversi strumenti:
• con il portale WorldPass orientiamo le imprese che intendono affrontare la sfida dei mercati esteri;
• con la piattaforma “Eccellenze produttive” promuoviamo in modo innovativo e interattivo le migliori imprese del Made in Italy, avvicinandole al commercio elettronico;
• con il portale Italian Quality Experience, ideato per l’EXPO 2015, abbiamo creato un hub esperienziale che presenta i territori raccontandone il paesaggio, la cultura, l’ospitalità, le imprese e i loro prodotti di eccellenza.
Un progetto importante, che vuole rendere un servizio utile al Paese in quanto capace di proiettare gli effetti della manifestazione oltre la manifestazione stessa.

L’impegno delle Camere di commercio su queste tematiche è continuo e profondo. Perché vogliamo essere protagonisti del cambiamento, affiancando le imprese per rilanciare quel modello economico tutto italiano basato sui territori e sulle loro eccellenze produttive.

Con questo progetto, confermiamo il valore competitivo della coesione tra la community dei territori e la community globale della rete virtuale: anche per questo la nostra rete collabora con la rete di Google.

Un’iniziativa che costituisce un esempio concreto positivo di integrazione dei giovani nel tessuto economico, attraverso una piena valorizzazione delle loro competenze a supporto di quelle imprese in grado di diventare operatori attivi e consapevoli dell’economia digitale.



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