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Concilio Vaticano II, l’opera di Maria nel nuovo libro di monsignor Malnati

Il nuovo libro del teologo monsignor Ettore Malnati (nella foto), “La Beata Vergine Maria dal Concilio Vaticano II” (con una presentazione di monsignor Giampaolo Crepaldi, Edizioni Cantagalli, Siena), ha il pregio di presentare in questo mese di maggio, dedicato specialmente dai credenti a Maria di Nazaret, l’insegnamento essenziale del Concilio Vaticano II (1962-1965) sulla vita e la missione della madre di Gesù Cristo. L’Autore presenta la dottrina sulla Vergine Maria trasmessa dall’assise più discussa e studiata della Chiesa cattolica contemporanea, mettendone in luce il radicamento biblico e patristico (cioè nei “Padri della Chiesa” dei primi secoli dell’era cristiana), riprendendo l’appello lanciato da Benedetto XVI per una lettura “nella Tradizione” il Concilio.

Nel volume risalta l’originalità dell’apporto teologico del Vaticano II, relativo alla persona e all’opera della Beata Vergine Maria, che Malnati collega con gli aspetti più importanti del mistero cristiano. Maria, infatti, non va a suo avviso mai considerata isolatamente da Gesù Cristo, perché il ruolo della Vergine si svolge tutto all’interno delle verità rivelate e, in modo particolare, nel legame indissolubile con il mistero della Chiesa.

Il libro è suddiviso in cinque capitoli. Il primo è dedicato a illustrare il fondamento nella Bibbia della missione della Beata Vergine nella storia della salvezza, il secondo al fondamento cristologico della dottrina su Maria, il terzo alla dimensione ecclesiologica della mariologia, il quarto al culto mariano, il quinto sulla prospettiva ecumenica e la mariologia delle “altre Chiese”.

Il Concilio, senza trascurare nulla della dottrina e della figura della Madre di Dio in relazione al mistero della salvezza e alla pietà liturgica e popolare, presenta dunque la natura e le fondamenta del culto mariano, in totale continuità con la Tradizione dei primi secoli della Chiesa. Partendo proprio da questa prospettiva, il volume di monsignor Malnati si presenta come un testo rigoroso e ancorato alle fonti più chiare della Sacra Scrittura e del magistero cattolico di tutti i tempi.

Il libro sviluppa la riflessione secondo lo stesso schema seguito dal Concilio e richiama anche i vari pronunciamenti mariani del magistero post-conciliare, da Giovanni Paolo II a Papa Francesco. Come osserva nella presentazione l’arcivescovo-vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, il volume di Malnati traccia le linee guida «per chi studia teologia o semplicemente intende nutrire in modo corretto la sua devozione alla Madre di Dio», con l’auspicio che possa anche aiutare a imitare Maria ed essere «presenza convincente di Gesù, […] vero amico dell’umanità».

Ettore Malnati è parroco e vicario episcopale per il laicato e la cultura della diocesi di Trieste e docente di Teologia sistematica presso lo Studio teologico interdiocesano di Gorizia-Trieste-Udine e l’Istituto superiore di Scienze religiose di Trieste e di Udine.

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