Leonardo offre il meglio del suo genio in una straordinaria mostra aperta sino al 19 luglio 2015 a Palazzo Reale. Se andate a Milano per visitare l’EXPO, non potete perdervi LEONARDO 1452-1519. Il disegno del mondo.
Il criterio espositivo è pensato per offrire al visitatore punti di vista inediti. Se improvvisamente vi trovate di fronte sculture equestri del I o II secolo d.c. non avete sbagliato mostra. L’intento è quello di evidenziare come Leonardo guardasse alle opere dell’antichità e ne traesse ispirazione, come quando ad esempio disegnava i cavalli.
Il tutto senza dimenticare il convulso periodo storico e politico nel quale da Vinci ha vissuto. Motivo per cui in una delle ultime sale trovate un’antica stampa del Principe, la nota opera del concittadino e coevo Machiavelli, recante una scena di lotta tra un leone e una volpe, motivo tipico della filosofia politica machiavelliana.
La mostra è il frutto di un lavoro durato cinque anni e portato avanti grazie all’impegno degli storici dell’arte Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio che hanno curato l’esposizione.
Un evento che ricorda il legame con Milano nell’anno di EXPO, dove il genio ha lavorato per quasi vent’anni, ma non solo. Una mostra che non ha bisogno di essere retorica o celebrativa, proprio perché ricca di capolavori che parlano da soli, due per tutti il famoso Giovanni Battista con l’indice puntato verso l’alto, proveniente dal Louvre, e l’Uomo Vitruviano. Da segnalare che alcune opere, come quest’ultima, sono presenti però solo sino al 17 maggio per esigenze tecniche.
Di particolare impatto anche le sale con i disegni, provenienti a loro volta da varie raccolte e codici, in primis quello Atlantico. Su questi fogli si può ammirare non solo il tratto di Leonardo ma, attraverso revisioni e sovrapposizioni varie, anche il modo in cui da Vinci pensava e organizzava il suo lavoro.
Promossa dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, è ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira e raccoglie oltre 200 opere prestate eccezionalmente da un centinaio di musei e istituzioni di tutto il mondo.
