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La biblioteca (e le lettere d’amore) di Osama Bin Laden

Un grande lettore, un marito romantico e un padre preoccupato per le frequentazioni dei figli adolescenti. Osama Bin Laden era anche questo, secondo i 100 documenti declassificati questa settimana dall’Intelligence americana. Il materiale è stato sequestrato dai Navy Seals durante un’operazione in Pakistan, quando è stato ucciso il leader di Al Qaeda.

LA BIBLIOTECA NEL BUNKER

Bin Laden era un avido lettore e ha dedicato gli ultimi tempi ai libri che più lo incuriosivano. Molti saggi contro l’Occidente e gli Stati Uniti, ma anche testi di narrativa e analisi sull’economia francese. Tutto aveva spazio nella sua biblioteca allestita nel bunker a Abbotabad.

Tra i titoli c’è Obama’s Wars del giornalista Bob Woodward, firma del Washington Post. Woodward è il reporter che insieme a Carl Bernstein svelò lo scandalo del Watergate nel 1974. Osama ha letto anche il saggio Hegemony or Survival: America’s Quest for Global Dominance del filosofo Noam Chomsky, molti testi di Abdallah Azzam, personaggio molto influente dell’Islam radicale.

LA PASSIONE PER LE GUERRE

Bin Laden era appassionato di libri sulla Seconda Guerra Mondiale e il conflitto in Vietnam, per cui leggeva Killing Hope: U.S. Military and CIA Interventions since World War II di William Blum e The U.S. and Vietnam 1787-1941 di Robert Hopkins Miller. Negli scaffali sono stati trovati anche The Rise and Fall of the Great Powers di Paul Kennedy e Imperial Hubris di Michael Scheuer. Kennedy è uno storico britannico, specializzato sugli equilibri tra le potenze geopolitiche, mentre Scheuer è un ex agente della Cia che tra il 1996 e il 1999 era alla ricerca proprio di Bin Laden. Il terrorista seguiva da vicino i nemici.

Nella libreria di Osama ci sono anche 19 libri in francese. Secondo gli agenti, il terrorista voleva studiare le dinamiche della crisi economica francese per cercare di prevedere un effetto sul sistema finanziario americano.

RICORDI D’AMORE

Tra le carte trovate c’è anche un presunto testamento. Intitolato “La mia ultima volontà”, Bin Laden si rivolgeva alla moglie: “Come stai? … Chiedo ad Allah perché siate in buone condizioni e acceleri la vostra liberazione, così come a tutti i prigionieri muyahidin e vi porti in sicurezza”. Chiedeva anche delle figlie Asma e Duha e della sorella.

Il leader di Al Qaeda era preoccupato per la crisi psicologica alla quale era sottoposta la sua famiglia e alla moglie scriveva: “Tu riempi il mio cuore e mi porto i bei ricordi di come hai saputo tranquillizzarmi, di quanto eri gentili con me. Ogni volta che penso a te mi si riempiono gli occhi di lacrime per averti lontana”. Bin Laden chiedeva alla moglie di stare attenta alle amicizie dei figli “soprattutto nell’adolescenza”.

Nella biblioteca del leader di Al Qaeda sono stati trovati anche un libro tascabile sui video giochi Delta Force Extreme 2, un libro sui Record Guinness, un libro per imparare velocemente i principi dell’Islam e un testo di calligrafia araba.


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