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Texas, chi ha ispirato l’attentato terrorista alla mostra su Maometto? Fatti e ipotesi

Sventato un attentato jihadista negli Stati Uniti. In Texas, due uomini armati volevano irrompere in un edificio dove si svolgeva una conferenza sulle vignette satiriche su Maometto. All’evento era presente anche il politico olandese Geert Wilders. Gli attentatori sono stati uccisi dalle forze dell’ordine. Almeno uno dei due avrebbe giurato fedeltà allo Stato Islamico prima di compiere l’attacco.

GLI ATTENTATORI

I due uomini si sono avvicinati in macchina al Curtis Culwell Center di Garland e hanno aperto il fuoco contro un agente di sicurezza. Poi la polizia ha risposto al fuoco, ammazzandoli. I corpi sono rimasti per strada fino all’arrivo degli agenti dell’Fbi, per il timore che avessero esplosivi addosso.
Uno degli assalitori si chiamava Elton Simpson ed era originario dell’Arizona. Lo riferisce Abc News, che cita una fonte dell’Fbi, secondo cui Simpson era già stato coinvolto in un’indagine sul terrorismo. Simpson – secondo le indiscrezioni ottenute dalla Abc – fu in particolare giudicato colpevole e condannato per aver mentito all’Fbi circa i suoi programmi di recarsi in Africa, probabilmente per arruolarsi nelle fila dei militanti jihadisti. Ma un giudice – spiega sempre la tv Usa – arrivò alla conclusione che non ci fossero prove sufficienti per tenerlo in carcere.

SHARIA È LUCE

Secondo la Cnn, che cita fonti investigative, l’uomo avrebbe postato sui social media – poche ore prima il tentato attacco – un giuramento di fedeltà all’Isis. Il Los Angeles Times, scrive invece che poco prima dell’attentato sono stati individuati due account Twitter che annunciavano quanto sarebbe successo a Garland. Uno di questi è @atawaakul (in arabo “sharia è luce”) e aveva come immagine di profilo la foto del leader Anwar Al Awlaki, ucciso da un drone americano in Yemen nel 2011.

CONTRO IL PROFETA

L’altro account è @AbuHussainAlBritani, che ha scritto prima dell’attentato: “I coltelli sono stati affilati, presto arriveremo sulle vostre strade…!”. E di seguito ha elogiato la sparatoria in Texas, collegandola allo Stato islamico, prima che l’attacco si verificasse. “Dio è grande!!!!! 2 dei nostri fratelli hanno appena aperto il fuoco contro la mostra d’arte in Texas!”, ha twittato l’uomo. “Uccidete chi insulta il profeta”, è stato l’ultimo tweet dell’account prima che venisse sospeso.

L’IMAN ISPIRATORE

Molti lupi solitari che hanno compiuto attentati in Occidente hanno avuto come fonte d’ispirazione Anwar Al Awlaki. Nato in Nuovo Messico nel 1971, Al Awlaki era un ingegnere americano laureato anche in economia. Aveva origini arabe e ha pubblicato molti video di propaganda jihadista di al-Qaeda. È morto nel 2011 colpito da un drone americano in Yemen, durante un’offensiva contro il gruppo terrorista Al Qaeda nella Penisola araba. Era considerato un membro di alto livello. I suoi discorsi in inglese e arabo continuano ad alimentare l’odio di alcuni musulmani contro i non credenti in Allah.

IL POLITICO ANTI-ISLAM

Alla conferenza promossa dall’American Freedom Defense Initiative era presente l’olandese Geert Wilders, politico noto per le sue posizioni critiche verso l’Islam e per questo negli ultimi anni preso di mira da al-Qaeda. Al Awlaki aveva cercato di colpirlo più volte.

Wilders è famoso in Europa anche per voler far uscire l’Olanda dall’Unione europea e dall’Eurozona. Inoltre, vorrebbe vietare nel suo Paese la diffusione del Corano e il burqa, chiudere le scuole islamiche e rimpatriare i fondamentalisti islamici. Considera l’Islam una “ideologia violenta”. Dopo la sparatoria ha scritto sul suo blog: “Questa è una guerra. È la guerra della libertà di parola. Cosa stiamo aspettando? Cederemo a questi mostri?”. Wilders ha postato una sua foto sorridente insieme all’unità di polizia che ha ucciso gli attentatori.

 

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