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Clinton-Rubio, lo scontro per ora è fra i due

Hillary Clinton tra i democratici e Marco Rubio tra i repubblicani guidano la corsa per la nomination dei rispettivi partiti per la Casa Bianca: è quanto indica un sondaggio della Quinnipiac University.

SENZA RIVALI

L’ex first lady, l’unica democratica già scesa in lizza, potrebbe contare sul sostegno del 60% dei democratici, contro il 10% per uno dei suoi potenziali rivali, l’attuale vice-presidente Joe Biden. Ben più combattute s’annunciano, invece, le primarie repubblicane: Rubio sarebbe in lieve vantaggio – con il 15%, rispetto al 13% – su Jeb Bush, che però non ha ancora dato ufficialmente il via alla campagna elettorale.

IL FATTORE RUBIO

Rubio, 43 anni, figlio di emigrati cubani, senatore della Florida, ha lanciato la propria campagna all’inizio di aprile, proponendosi come elemento di novità delle presidenziali, con l’obiettivo di aprire “una nuova era” per gli Stati Uniti: può contare su un buon sostegno nel Tea Party e parla della Clinton come di una “leader del passato”.
“Marco Rubio ha i numeri per rappresentare una minaccia per Hillary”, ha commentato Tim Malloy della Quinnipiac. Ma la partita è ancora tutta aperta e il senatore della Florida sta sfruttando il suo “quarto d’ora di celebrità”.

IL FRONTE REPUBBLICANO

Ma se in campo democratico l’ex first lady per il momento non ha rivali, Rubio di avversari ne ha parecchi: Jeb Bush, figlio e fratello rispettivamente del 41° e 43° presidente degli Stati Uniti, e i senatori del Texas Ted Cruz e del Kentucky Rand Paul. Lunedì 4 maggio, inoltre, secondo il Wall Street Journal, annuncerà la propria candidatura anche l’ex amministratore delegato della Hewlett-Packard Carly Fiorina, che mercoledì è stata nello Iowa per presentare in anteprima il suo libro ‘Rising to the Challenge’ che uscirà il 5 maggio.

(post tratto dal blog di Giampiero Gramaglia)



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