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Paese che vai, Massoneria che trovi

massoneria

Articolo tratto da Nota Diplomatica

“Il 20 luglio 1969 due astronauti statunitensi sono atterrati sulla Luna, in una regione nota come Mare della Tranquillità. Uno di quei coraggiosi era Frà Edwin Eugene Aldrin, Jr., detto ‘Buzz’, membro della loggia massonica Clear Lake n. 1417 di Seabrook, nel Texas. Frà Aldrin recava con sé una delega speciale con la quale il Gran Maestro J. Guy Smith lo nominava delegato speciale del Gran Maestro stesso, concedendogli pieno potere di rappresentarlo sul luogo e autorizzandolo a rivendicare la giurisdizione territoriale massonica sulla Luna per conto della Venerabilissima Gran Loggia del Texas, Antichi, Liberi e Accettati Muratori”. (dagli archivi di Tranquility Lodge 2000 della Gran Loggia del Texas, A.L. & A.M)

Oltre a una decina di astronauti, quattordici presidenti degli Stati Uniti sono stati massoni: George Washington, James Monroe, Andrew Jackson, James Polk, James Buchanan, Andrew Johnson, James Garfield, William McKinley,Theodore Roosevelt, William Taft, Warren Harding, Franklin Roosevelt, Harry Truman e Gerald Ford. Non sono massoni, invece, i due presidenti Bush né Barack Obama.

Non lo fu neppure Abraham Lincoln. Presentò domanda di ammissione poco dopo la sua nomination per la presidenza nel 1860, ma poi la ritirò perché in un secondo momento temette potesse sembrare un volgare stratagemma elettorale per ottenere voti. Spiegò che l’avrebbe ripresentata a fine mandato. Il suo assassinio non glielo permise.

La notizia della “presa di possesso” della Luna è vecchia di 45 anni, ma riteniamo forse utile ricordare ai lettori di come la percezione comune delle istituzioni — in questo caso, la Massoneria, che comunque la si pensi è un’istituzione — può variare di Paese in Paese, anche all’interno dell’Occidente.


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