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Cassa depositi e prestiti stile Bassanini o Costamagna?

Caro direttore, volevo proporti un pezzo notiziosissimo, ma la proposta di articolo è monca.

Mi spiego. Ho trovato un documento penso riservato in cui si indicano in sintesi le attività che una rinnovata e rilanciata Cassa depositi e prestiti potrà svolgere quando il governo Renzi sostituirà in toto l’attuale vertice ora composto dal presidente Franco Bassanini e dall’amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini.

Venerdì scorso la presidenza del Consiglio ha comunicato che Bassanini diventerà consigliere speciale di Palazzo Chigi e lascerà la presidenza di Cdp a Claudio Costamagna.

Non so se il documento che ho letto sia stato scritto da Costamagna o dal consigliere renziano Andrea Guerra. Ma ecco uno dei passaggi salienti molto significativi in cui si delineano quello che potrà fare la Cdp anche in politica industriale.

Nell’attuale fase congiunturale, in cui le condizioni di accesso al credito e di liquidità nel sistema economico stanno lentamente tornando alla “normalità”, il ruolo di Cdp potrebbe ulteriormente modificarsi e ampliarsi, per es. ristrutturando e potenziando maggiormente il complesso dei suoi strumenti di sostegno all’export e all’internazionalizzazione delle imprese (anche in correlazione con la nuova missione di gestione dei fondi della cooperazione internazionale, che recentemente le è stata affidata), e sviluppando strumenti di garanzia adeguati a favorire l’accesso al credito delle imprese e il finanziamento delle infrastrutture in un contesto nel quale la liquidità è ampia ma gli investimenti e i finanziamenti di lungo termine sono penalizzati dalle regole prudenziali e contabili. Seguendo la spinta di una governance che più esplicitamente rispetto al passato persegue chiari obiettivi di politica industriale, è probabile che il ruolo di Cdp possa evolversi e innovarsi, anche attraverso il sostegno a imprese la cui solidità è stata minata dalla crisi, ma che sono fondamentali per sostenere livelli occupazionali e filiere strategiche per il nostro sistema produttivo. 

Che ne pensi? Merita comunque un pezzo?

Cordiali saluti

Bruno Guarini

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Caro Guarini,

la tua voglia scooppistica è encomiabile. Ma quel passaggio lo ritrovo pari pari in un paper firmato da Franco Bassanini per la rivista del Mulino “L’Industria” che abbiamo pubblicato poco fa proprio su Formiche.net. Grazie e salutoni

Michele Arnese

(LO SPECIALE DI FORMICHE.NET SU CDP: FATTI, RICOSTRUZIONI E ANALISI)


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