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È morto Christopher Lee, la star di Dracula

Il mondo dà l’addio a Sir Christopher Lee, attore inglese di 93 anni, noto per il suo memorabile Dracula e per aver recentemente partecipato alle trilogie di Star wars e Il Signore degli anelli.

Lee si è spento attorno alle 8.30 di domenica 7 giugno. Era entrato in ricovero in un ospedale di Londra a causa di alcuni problemi respiratori. Il comunicato arriva tramite il Telegraph, con un certo ritardo. La decisione di attendere prima di diffondere la notizia è stata presa dalla moglie, che ha preferito informare prima i familiari.

Christopher Frank Carandini Lee (questo era il suo vero nome) era nato a Londra, nel 1922, figlio di un colonnello dell’esercito inglese e della contessa di origini italiane Estelle Marie Carandini. Soldato nella RAF durante la Seconda guerra mondiale decide, dopo il conflitto, di provare l’arte della recitazione. Incoraggiato dal cugino Nicolò Carandini comincia a muovere i suoi primi passi nel mondo del cinema dopo qualche apparizione televisiva (Kaleidoscope). Già nel 1948 debutta nell’interessante giallo “Corridor of Mirrors” di Terence Young le cui atmosfere spettrali sembrerebbero quasi introdurre il cinema gotico che lo attenderà.

La sua fama si accrebbe durante gli anni cinquanta grazie alla casa di produzione Hammer film che gli affida il ruolo della creatura ne “La maschera di Frankenstein”, crudo remake del classico del 1931. Ma non sarà il mostro inventato da Mary Shelley a permettergli di esercitare il suo fascino, bensì l’altra celebre creatura del gotico letterario: Dracula!

Il Ciclo di Dracula comincia nel 1958 con “Dracula il vampiro”di Terence Fisher. Fisher e Lee (con soli nove minuti di presenza sullo schermo) trasformeranno per sempre l’immaginario orrorifico collettivo influenzando le pellicole del terrore durante tutti gli anni 60. Il conte diviene moderno, erotico, incredibilmente selvaggio. Il sangue sarà finalmente rosso (grazie all’avvento del colore), di una tonalità intensa, rubina, vivida tanto da sembrare un Pontormo. Lo sgomento e il successo fu tale che spinse la Hammer a produrre altri dieci altri film in cui Lee interpretò con ènfasi la parte del vampiro.

Nei decenni successivi la sua carriera si legò più volte a personaggi crudeli, la sua voce aristocratica e profonda ancora oggi suggestiona. Christopher Lee è stato l’attore vivente più citato sugli schermi ed ha raggiunto la modernità grazie all’affetto di nuove leve, cresciute con le sue pellicole. Registi come Tim Burton (Sleepy Hollow, La sposa cadavere, La fabbrica di cioccolato, Alice in Wonderland ) e Peter Jackson (Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit) hanno permesso alle nuove generazioni di conoscere questo grande interprete.

Speranzosi di vedere in sala al più presto “Angels in Notting Hill”, ultimo dei suoi 281 film, salutiamo con rammarico una vera e propria leggenda.

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