I creditori presenteranno oggi ufficialmente alla Grecia la propria bozza di accordo, concordata lunedì da un vertice BCE-Commissione Europea-FMI-Germania-Francia. La discussione dovrebbe avvenire questo pomeriggio a livello di Euro Working Group, secondo Kathimerini; per Le Monde, nelle ore successive si terrebbe un incontro fra il presidente della Commissione Europea, Juncker, e il primo ministro greco Tsipras.
La proposta dei creditori, i cui contenuti non sono noti, si è incrociata con un documento inviato dal governo greco nella tarda serata di lunedì; neppure il documento greco è stato diffuso, ma, secondo indiscrezioni, non conterrebbe nuove concessioni.
Le agenzie parlano di un obiettivo di avanzo primario di 0,3-0,8% quest’anno, e di una di riorganizzazione dell’IVA che porterebbe un miliardo di entrate aggiuntive invece dei 2 miliardi a cui punterebbero i creditori. Moscovici ha parlato di nuovo di “seri progressi” ma di cammino che rimane ancora da fare. Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, ha dichiarato che “un punto fermo che non abbiamo intenzione di incontrarli a metà strada” e ha sostanzialmente respinto il piano greco.
Secondo varie fonti, il piano europeo si sarebbe riavvicinato alle più dure posizioni del FMI. D’altro canto, anche Tsipras ha usato toni ultimativi nel corso del fine settimana, affermando di aver inviato un piano ‘realistico’ e che ora “tocca ai leader politici europei decidere”. A questo punto, la resa dei conti è davvero imminente e si cercherà di arrivare a una conclusione politica prima del G7 di domenica.
Ieri, nelle more dei negoziati, la BCE ha autorizzato un aumento di 500 milioni dell’ELA, il cui plafond sale così a 80,7 miliardi di euro.
In questo momento non è chiaro quale sarebbe l’orizzonte di un’eventuale intesa, ma visto il forte clima di sospetto sembra poco probabile che si concluda più di un accordo ponte, finalizzato a coprire le scadenze finanziare dell’estate a mettere alla prova la buona volontà del governo di Atene.
A riguardo delle risorse finanziarie, una credibile voce diffusa dalla radio spagnola Cadena Ser e poi ripresa da molti media internazionali prospetta l’utilizzo di parte dei fondi per la ricapitalizzazione delle banche per altri scopi, come il rimborso dei titoli in scadenza a luglio e agosto.
La riunione del consiglio direttivo BCE vedrà la pubblicazione delle nuove stime di crescita e inflazione, che ci aspettiamo poco variate rispetto a marzo. Tuttavia, la BCE sottolineerà che sono aumentati i rischi verso il basso, per effetto del perdurare dell’incertezza sui negoziati in Grecia.
Draghi confermerà che il Consiglio è d’accordo sul proseguire con la piena implementazione dell’EAPP e che non vi sono elementi per riconsiderare i parametri operativi anche alla luce degli sviluppi più recenti.