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Expo 2015, come innaffiare l’orto dallo spazio

Il primo luglio a Expo 2015 si parlerà di acqua. Sono molti i problemi causati dal cambiamento climatico e l’aumento delle temperature, la diminuzione e la mutata distribuzione delle piogge nel corso dell’anno, riducono progressivamente la disponibilità di acqua per l’irrigazione. Al Padiglione Italia, il primo luglio, si parlerà di come far fronte a queste problematiche. L’evento, dal titolo ‘La fame di acqua ed il suo uso sostenibile per i sistemi colturali’, sarà moderato dal giornalista RAI Igor Staglianò e vedrà la partecipazione di esperti del settore e del grande pubblico. L’incontro sarà strutturato in modo dinamico, con interventi brevi che solleveranno i punti più salienti della problematica ‘acqua’ in agricoltura.

“Parleremo delle disponibilità idriche, di gestione dell’irrigazione dallo spazio, di biodiversità per mitigare i problemi dell’uso d’acqua in agricoltura a seguito del cambiamento climatico, di irrigazione di precisione e nuove tecnologie finalizzate al corretto pilotaggio irriguo”, spiega Riccardo D’Andria, Direttore dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Sempre maggiore interesse è rivolto all’uso delle acque non convenzionali come ad esempio i reflui urbani e industriali, che opportunamente trattati possono essere efficacemente riciclati ed utilizzati in agricoltura.

Anche le nuove tecnologie svolgono un ruolo importante per il risparmio di acqua. Disporre di impianti che erogano quantità differenziate di acqua in relazione alle caratteristiche fisiche e chimiche del suolo può offrire un notevole risparmio della risorsa. “La ricerca ha messo a punto nuovi sensori e tecniche di rilevamento per stimare le quantità di acqua da utilizzare. Ad esempio è già possibile gestire l’irrigazione dallo spazio”, chiarisce D’Andria. “L’osservazione dallo spazio viene utilizzata per il monitoraggio delle colture, con un dettaglio di 20×20 m”, aggiunge Guido D’Urso dell’Università Federico II di Napoli. “E’ così possibile valutare il quantitativo massimo di acqua da utilizzare per irrigazione (consiglio irriguo) entro poche ore dall’acquisizione satellitare. L’informazione viene quindi distribuita agli utenti finali, aziende agricole o consorzi di bonifica e irrigazione, attraverso telefonia cellulare (Sms), e-mail e pagine dedicate Web-GIS”.

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