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Rc auto: i carrozzieri contro il DDl Concorreza

Federcarrozzieri insorge contro il DDL Concorrenza: regali alle lobby assicurative e automobilisti privati del diritto di libera scelta del carrozziere

Continua la bufera dal fronte Rc Auto. Gli automobilisti devono costantemente stare attenti alle polizze che stipulano, per evitare di incorrere in vere e proprie fregature come quella delle assicurazioni auto gratuite con l’acquisto di un nuovo veicolo. Prima di sottoscrivere una rc auto, gli utenti sono soliti mettere le assicurazioni auto offerte dal mercato a confronto considerando sempre più spesso anche quelle online. Ma non finisce qui, gli italiani non solo sono gravati dai prezzi folli delle polizze, ma adesso ci si mette anche il DDL Concorrenza con una serie di regali alle lobby assicurative.

Insomma, gira che ti rigira a rimetterci sono sempre gli automobilisti. L’ultimo smacco arriva dal Disegno di Legge sulla Concorrenza che, tra gli altri settori, interessa anche quello delle assicurazioni. In particolare questo prevede l’obbligo per le società assicuratrici di proporre agli automobilisti la possibilità di installare sulla propria auto dei dispositivi che rilevino il tasso alcolemico o delle scatole nere, con lo scopo di contrastare frodi ai danni delle compagnie. Dall’altra parte, però, gli automobilisti dovranno effettuare riparazioni esclusivamente nelle carrozzerie indicate dalla propria rca. Punto contro il quale insorgono i carrozzieri.

Federcarrozzieri contro i DDL Concorrenza per le rca

A denunciare le probabili conseguenze negative del DDL Concorrenza è la “Carta di Bologna”, che raduna svariate associazioni capitanate da Davide Galli (presidente di Federcarrozzieri) e sostiene le istanze degli automobilisti, delle vittime della strada e dei danneggiati. Il Disegno di Legge sulla Concorrenza limiterebbe la libertà di scelta dell’automobilista. A far sentire la propria voce è anche l’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) il quale chiarisce che con il DDL Concorrenza il danneggiato perderà il diritto al risarcimento del danno al mezzo, essendo obbligato a ripararlo presso un carrozziere convenzionato con la compagnia assicurativa.

Carrozziere convenzionato e no alla cessione del credito

In questo modo l’automobilista non potrà più percepire un risarcimento in denaro, con totale stravolgimento dei principi del codice dell’assicurazione per i danni e della responsabilità civile. C’è poi anche una seconda questione: il DDL abolisce la cessione del credito al carrozziere. Secondo l’OUA il cittadino perderà il diritto di cedere il credito, e quindi, qualora scegliesse di far riparare il veicolo presso l’officina di fiducia, ma non convenzionata con la compagnia della propria rc auto, oltre a non venire risarcito, dovrà anticipare le spese e poi attendere il rimborso, promuovendo un giudizio nei confronti dell’assicurazione del civile responsabile. “Una norma anticoncorrenziale e liberticida che la Carta di Bologna reputa inammissibile in un Paese civile” spiega Galli.

Ci rimettono gli automobilisti

Galli poi precisa che la “natura extracontrattuale del danno in rc auto” rende inammissibile ogni limitazione contrattuale al risarcimento. Con la polizza per la rca non si contrae una garanzia diretta per i danni, ma un’assicurazione per la responsabilità civile regolata dal codice civile che copre il proprietario/conducente di un veicolo per le conseguenze dannose che il mezzo può arrecare a terzi. Il DDL Concorrenza va contro questi diritti di libertà e concorrenza. Oltre al fatto che crea danni anche all’automobilista, al danneggiato e alla vittima, che vorrebbero magari continuare a rivolgersi al carrozziere di fiducia.

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