Mancano ancora progressi sostanziali, per quanto il tavolo negoziale non sia stato ancora abbandonato.
LO STATO DEI NEGOZIATI
Ieri sera, dopo molte incertezze e dopo la bocciatura delle controproposte greche, si è svolto il previsto incontro fra Merkel, Hollande e Tsipras: i funzionari tedeschi e Tsipras, con sfumature diverse, si sono limitati a dire che vi è stata intesa riguardo alla necessità di intensificare i colloqui orientati a trovare una soluzione, ma non è arrivata alcuna indicazione che un accordo sia a portata di mano, e comunque che arrivi in tempo per garantire il rispetto delle condizioni preliminari e lo sblocco del primo pagamento in tempo per onorare le prossime scadenza.
LE DECISIONI CONTROVERSE
Al contrario, il ministro del Lavoro ha appena lanciato una nuova bomba sui negoziati, affermando di voler ripristinare il controverso salario minimo entro il luglio 2016. Inoltre, la situazione fiscale risulta ulteriormente peggiorata a seguito di una sentenza del consiglio di Stato, che ha imposto al governo di annullare il taglio delle pensioni introdotto nel 2012 e ha creato un buco di altri 1,0-1,5 miliardi.
BCE E DEPOSITI
La BCE ha fornito nuovamente ossigeno al sistema bancario ellenico autorizzando un aumento del plafond ELA da 80,7 a 83,0 miliardi di euro. La stima del deflusso di depositi a partire da dicembre è salita a 30 miliardi di euro.