Domande mutui in crescita. La notizia è stata diffusa dall’ultimo bollettino di Banca d’Italia che conferma la crescita del comparto mutui con valori nettamente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2014. A favorire la ripresa del mercato contribuirebbe anche il progressivo calo dei prezzi degli immobili e dei tassi di interesse, ormai prossimi ai minimi storici. Il momento sembra quindi essere particolarmente propizio per le giovani coppie che potranno anche godere delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa e accedere ai 650 milioni messi a disposizione dal Fondo di Garanzia.
Domande mutui: ecco i dati del primo trimestre
Le domande mutui presentate dalle famiglie italiane nel corso del primo trimestre 2015 rappresentano un segnale incoraggiante per la ripresa del Paese e dimostrano il progressivo aumento della fiducia da parte dei risparmiatori. Il secondo bollettino di Bankitalia chiarisce però che l’aumento complessivo delle domande mutui comprende sia le domande mutui ex novo sia le richieste di surroga.
Secondo i dati diffusi, la crescita delle domande mutui sarebbe da mettere in relazione a due fenomeni specifici. Il primo sarebbe il calo dei tassi d’interesse, che nel caso di finanziamenti di durata superiore ai 10 anni hanno raggiunto nel mese di aprile i valori del 3.1% per il tasso fisso e del 2.3% per il tasso variabile.
Il secondo aspetto riguarda invece la crescita delle compravendite, con valori pari al +0,8%. A tal proposito si intuisce che le erogazioni dei mutui vanno in parte a coprire i costi per acquistare la prima casa, e in parte a coprire i costi per la sostituzione di finanziamenti per immobili già acquistati. Un’ulteriore conferma di questo fenomeno arriva anche dalla crescita delle surroghe e delle richieste di sostituzioni registrate in molte banche.
Domande mutui in crescita ma con cautela
Nonostante l’aumento delle domande mutui, i dati mettono in evidenza anche un generale senso di prudenza condiviso dalla maggior parte dei risparmiatori italiani. Gli importi delle domande mutui si attestano infatti su valori medi pari ai 122 mila euro, un valore lievemente più basso rispetto a quanto registrato durante tutto il 2014, quando la cifra media richiesta raggiungeva i 127.077 euro
Anche in questo caso ci sono delle eccezioni. Ad esempio nel Trentino Alto Adige l’erogato medio è stato di oltre 201.000 euro, seguito a distanza dal Lazio e dalla Lombardia dove sono stati toccati importi di 144 e i 155 mila euro. Decisamente più contenuti gli importi erogati nel Sud e nelle Isole, con la Sardegna e la Calabria che occupano gli ultimi posti della classifica nazionale.