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Ecco la carota di Bruxelles per Atene dopo il bastone della Troika

Ieri mentre Alexis Tsipras cercava di convincere il “suo” Parlamento ad approvare le riforme per far partire il terzo piano di salvataggio della Grecia, la Commissione europea stanziava circa 36 miliardi di euro dal bilancio della Unione europea per supportare la ripresa greca.

PIÙ DEL PIANO MARSHALL

Il presidente Jean-Claude Juncker ha precisato che “36 miliardi di euro potranno aiutare la Grecia ad attrarre investimenti e a dare speranza soprattutto alle giovani generazioni”. I maligni hanno subito specificato che questa è stata la dichiarazione fatta per incoraggiare il popolo greco, ma nello stesso tempo Juncker ha precisato che “la Grecia ha già ricevuto più finanziamenti internazionali di quanti ne abbia ricevuto l’intera Europa con il Piano Marshall dopo la seconda Guerra Mondiale”.

LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI

Tornando ai 36 miliardi di euro, la Commissione ha già chiarito che 20 miliardi arriveranno dai fondi strutturali e di investimento europei, altri 15 dalla politica agricola comune e altri 280 milioni di euro addizionali da reperire qua e là. Ma come verranno distribuiti questi fondi? 15.1 miliardi per dare supporto diretto agli agricoltori; 11,7 per finanziare gli investimenti e le infrastrutture; 5,1 per favorire l’agricoltura e del settore marittimo e ancora 4,1 per occupazione e inclusione sociale.

IL SALVATAGGIO

Inoltre, la Grecia verrà supportata da un gruppo di esperti per portare a termine le riforme strutturali necessarie e per utilizzare al meglio i Fondi strutturali stanziati dalla Ue. Riuscirà l’Europa a salvare la Grecia?


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