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Grecia, Tsipras fa i compiti e Draghi sgancia altri soldi

Il Parlamento greco ieri ha approvato a larga maggioranza (230-63) le riforme del Codice di procedura civile e della gestione delle crisi bancarie.

I NUMERI

Anche il voto di ieri è stato sostenuto dai membri dei partiti di opposizione. Il numero di parlamentari di Syriza dissenzienti rispetto alla linea del PM è sceso a 36 da 38 della settimana scorsa, ma rimane elevato (su un totale di 162), e mantiene arduo il cammino del governo sulla strada verso il terzo programma di aiuti.

LA TEMPISTICA

I negoziati per il programma inizieranno a breve e dovrebbero concludersi entro il 20 agosto. Prima di quella data però dovranno essere approvate due riforme più controverse (pre-pensionamenti e tassazione degli agricoltori).

I PRESTITI

Il rimborso dei prestiti al FMI e dei titoli in scadenza ha portato a un calo del debito greco: secondo Eurostat il debito/PIL è sceso a 168,8% da 177,1%.

LE MOSSE BCE

La BCE ha alzato di 900 milioni il tetto dell’ELA per le banche greche, secondo aumento in meno di una settimana, portandolo a 90,4 miliardi. Per ora, restano in vigore i vincoli ai movimenti di capitale e ai prelievi di contante.


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