Yanis Varoufakis continua a pensare al futuro della Grecia. Nonostante si trovi già in vacanza sull’isola Egina con la moglie, secondo quanto ha confermato su Twitter la giornalista Omaira Gill, l’ex ministro delle Finanze greco non smette di lanciare critiche all’Eurogruppo e ora anche all’alleato Alexis Tsipras.
Sul suo blog personale Varoufakis ha pubblicato un post commentando punto per punto il documento diffuso dall’Eurogruppo la scorsa domenica: “Alle dichiarazioni dell’Eurogruppo segue un commento del sottoscritto. Il testo originale è intatto, ma dopo ci sono i miei appunti tra parentesi e in rosso. Leggere e piangere …”.
Tra i commenti personali l’ex ministro sostiene che la Troika ha voluto “introdurre in Grecia misure di austerità per indebolire il popolo greco e distruggere il governo di Syriza”.
Varoufakis definisce la Troika come “aggressiva e colpevole” della crisi dell’economia del Paese ellenico. L’Eurogruppo vuole “costringere la Grecia a un waterboarding (come viene definita la tortura per asfissia) fiscale”, ha scritto Varoufakis in riferimento al blocco legislativo che l’esecutivo greco vuole approvare come parte dell’accordo.
L’accordo votato positivamente ieri dal Parlamento greco è una richiesta di controllo, secondo Varoufakis: “Esige un controllo completo della forma con la quale si calcola il bilancio della Grecia, con la finalità di controllare totalmente la dimensione dell’austerità che si impone”.
Per l’ex ministro, Syriza ha detto di sì a un ricatto umiliante, grazie alle “bugie dell’Eurogruppo. Come per esempio quella del deterioramento dell’economia greca durante il governo di Tsipras e la mancanza di tattica asfissiante da parte dei creditori”. “La Troika ha chiuso le banche in Grecia per forzare il governo a firmare – ha spiegato Varoufakis -. E adesso vuole chiedere un invito per tornare”.
