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I’ll fly for you Roma, firmato Spandau Ballet

I bought a ticket to the word, but now I’ve come back again,

Ho comprato un biglietto per il mondo, ma ora sono tornato

Sono tornati direttamente dagli anni ’80 gli Spandau Ballet, dopo essersi sciolti negli anni ’90, e senza soluzione di continuità ci hanno fatto credere, almeno per una sera, di essere ancora quattordicenni innamorati.

Certo Tony Hadley è sempre bello con il suo completo, solo un po’ appesantito, ma tanto il blu si sa assottiglia, il bicchiere di scotch in mano, e una folla di adolescenti brizzolati  hanno cantato  nella cavea dell’Auditorium senza vergogna Gold e sembrava che dicessimo in coro Go!

Go! E non ti vergognare di quella ciccia sui fianchi, perché esiste sempre qualcuno che ti regalerà un palloncino a forma di cuore, che continuerà a galleggiare sul palco mentre canterai Through the barricades ed io penserò che stai cantando per me quei versi

Oh, turn around and I ll’be there

There’s a scar through my heart

Non ti vergognare di provare rimpianto e anche un po’ di malinconia pensando al walkman reverso che tuo padre ti aveva regalato, con quelle cuffiette ingombranti che non ti facevano dormire mentre ascoltavi I’ll fly for you (mentre ora tuo figlio ti domanda: mamma, cos’è il walkman? Mamma, chi sono gli Spandau Ballet?).

Può anche capitare che a ritornare sia il tuo gruppo preferito, che non ascoltavi più da tempo perché la vita ti aveva inghiottito nel suo vortice, ma può darsi che a tornare sia quella ragazza timida che ascoltava l’intro di Only when you live fino allo sfinimento, le carezze e i brividi che evocava. Quella ragazza ti ha guardato mentre stavi impacciato accanto a me con i tuoi occhialoni e ci divideva proprio quella musica e le nostre vite giovani, sconosciute.

Ho pianto e non sapevo, mi vergognavo di quelle lacrime che scendevano all’improvviso, ho pensato alle sue parole nessuno ti amerà mai come ti ho amato io, ho pensato di aver subito un incantesimo che ora la musica propagava all’infinito.

Ho comprato un biglietto per il mondo, ho fatto viaggi, ho sposato un altro, ma ora sono tornata, per una sera, per magia.

 

 


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