C’è un solo modo per dimostrare che l’Europa è qualcosa di diverso da quello che sta emergendo in questo continuo mercanteggiamento con gli irresponsabili Tsipras e Varoufakis.
E’ indispensabile uno scatto in avanti deciso: serve rilanciare il progetto di un’Europa politica sul sentiero tracciato dai Padri fondatori – De Gasperi, Adenauer, Schumann – nel rispetto di una storia e una tradizione veramente europeista: unica speranza per il futuro dei cittadini europei e, in particolare, dei nostri giovani.
E nell’immediato rilanciamo le prospettive degli Eurobond: con la messa in comune dei debiti sovrani dei singoli Stati in un unico paniere, secondo parametri e responsabilità chiari e ben definiti da un accordo complessivo.
Fallire adesso vorrebbe dire dare ulteriori armi ai populismi intransigenti e con il rischio di un fallimento completo per tutta la storia europea degli ultimi 60 anni.