Il Presidente del Consiglio afferma un concetto del tutto condivisibile quando dice che ridurre le tasse fa accrescere il livello di libertà e di equità sociale di un Paese. E’ quello che serve all’Italia, ma soprattutto al settore immobiliare, che sta subendo da quattro anni un’imposizione fiscale senza precedenti, in gran parte patrimoniale e ormai più che doppia rispetto alla media europea.
Proprio per questa esigenza di libertà e di equità, l’eliminazione della tassazione sulla prima casa dovrebbe essere accompagnata da una progressiva detassazione dell’intero settore, a partire dagli immobili locati.
Iniziare dall’affitto risponderebbe ad esigenze sia di equità sociale – se solo si pensa che sui contratti concordati il carico tributario si è addirittura quadruplicato, condannando così alla progressiva estinzione la locazione a canoni calmierati – sia di sviluppo, considerato il volano che l’investimento immobiliare rappresenta per tutta l’economia.