“Italia, Paese di inaugurazioni e non di manutenzioni”, scriveva con grande lungimiranza Leo Longanesi. Si continui pure nelle inaugurazioni, ma se non si mette mano a serie politiche di gestione e manutenzione dei beni culturali, la più importante risorsa dell’Italia, rischiamo la ripetizione puntuale dei tanti e ricorrenti scioperi pompeiani.
All’amico Franceschini, uno dei migliori ministri di quel governo a bassissimo profilo dell’illegittimo premier toscano, so che non mancano gli attributi…..e, allora se ne serva per garantire al Paese la corretta fruizione di una delle ragioni essenziali, insieme al richiamo della nostra straordinaria biodiversità culturale dell’alimentazione e della civiltà della tavola, della presenza turistica di ospiti graditi da tutto il mondo.