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Ecco i veri problemi in Ucraina

Gli incidenti del 31 agosto nella piazza antistante e a pochi metri dalla entrata del Parlamento Ucraino, Rada, nei quali più di cento agenti di polizia sono stati feriti e alcuni hanno perso la vita, dimostrano chi sono i veri nemici della nuova Ucraina (qui un video).

In misura molto diversa dai russi o dagli indipendentisti del Donbass, il governo di Poroshenko deve guardarsi da coloro che per primi erano scesi nella piazza Maidan a protestare contro l’allora presidente Yanukovich. Gli stessi che allora erano esaltati dai mass media occidentali, oggi hanno dimostrato con egual violenza sotto le finestre di un Parlamento che era chiamato a votare alcune modifiche costituzionali, attesa da decenni e parte integrante degli accordi di Minsk, sulla autonomia e “federalizzazione” delle regioni dell’est del Paese.

Modifiche che da anni gli organismi internazionali hanno chiesto all’Ucraina, prima a Kucma, poi a Yuschenko, poi a Yanukovich e ora a Poroshenko. Nessuno di loro e nessun primo ministro le aveva fatte, ora sembra che finalmente il Parlamento si si deciso ad intervenire in questa direzione, anche se siamo alla sola prima lettura delle modifiche.

Eppure, due partiti politici – Svoboda e Right Sector – quest’ultimo nella giornata del 30 agosto aveva mandato un suo drappello di para-militari in piazza a mostrare una esercitazione con tanto di kalashnikov, hanno deciso non solo di manifestare contro la decisione del Parlamento ma anche di lanciare bombe incendiarie e granate contro il servizio di sicurezza che difendeva il Parlamento, reo di voler attuare gli impegni di Minsk e presi con diverse organizzazioni internazionali.

Ora è il tempo di chiedersi chi veramente voglia il rispetto degli accordi di Minsk e la pace per l’Ucraina e chi invece persegua nel desiderio di guerra fratricida ad oltranza, senza aggiungere ulteriore commenti su ciò che accadde 18 mesi orsono e la conseguente decisione della Crimea, è tempo che la UE e la stessa Ucraina si fermino e valutino bene chi è il nemico della pace.

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