Un esempio di editoria contro-corrente che, nonostante la crisi abbattutasi pesantemente anche sulla stampa periodica e la perdurante egemonia del pensiero politicamente corretto resiste da quasi venticinque anni nel Sud? E’ il quindicinale (ora) periodico “Il Corriere del Sud”, fondato a Crotone nel gennaio 1992 da un affermato professionista e padre di cinque figli, Pino D’Ettoris, morto nella città calabrese martedì scorso dopo una lunga malattia. Era nato nella stessa stessa città calabrese nel 1942.
Un coraggioso editore cattolico del Sud
Oltre al giornale Pino D’Ettoris aveva fondato nel 2003 la D’Ettoris Editori che, negli anni, si è fatta piuttosto conoscere, soprattutto nel mondo cattolico, traducendo, fra l’altro, le opere finora inedite in italiano dello storico britannico Christopher Dawson (1889-1970), grande cultore e teorico della “Cristianità occidentale” (v. ad es. La crisi dell’istruzione occidentale, La formazione della Cristianità Occidentale, La divisione della Cristianità Occidentale e La religione e lo Stato moderno, tutti editi dalla D’Ettoris Editori a cura di Paolo Mazzeranghi).
Dopo esser stato fino agli anni Settanta presidente dell’Azione cattolica crotonese, Pino D’Ettoris ha compreso meglio di altri la necessità di condurre la “Buona Battaglia” della cultura contro la montante egemonia del pensiero anti-cattolico e politicamente corretto.
Un periodico che non cede sui valori
Con Il Corriere del Sud, di cui è stato dall’origine e fino a che la malattia glielo ha consentito il direttore editoriale, D’Ettoris ha dato spazio, nelle ricche pagine culturali del giornale (Corriere letterario e Libri), a “maestri” contemporanei del pensiero cattolico altrove ignorati (o quasi) come ad esempio Giuseppe Toniolo, Giovanni Guareschi, Plinio Correa, Gustave Thibon, Gilbert Keith Chesterton e il cardinale François Xavier Nguyen Van Thuân. Ha inoltre costituito una Fondazione culturale intestata alla sua famiglia che, da sempre, è radicata in Calabria. La “Fondazione D’Ettoris”, istituita nel gennaio 2002, dal maggio 2003 ha acquisito il riconoscimento nazionale della personalità giuridica. L’editore ha anche costituito a Crotone la biblioteca intitolata al beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925), membro dell’Azione Cattolica come lui, con l’obiettivo di formare ed aiutare le svantaggiate giovani generazioni del Sud Italia.
Il giornale, senza ricevere finanziamenti privati o contributi statali, è entrato in questo 2015 nel ventiquattresimo anno di pubblicazione, un vero e proprio record per una testata cattolica, soprattutto nel meridione d’Italia.
Il “Corriere del Sud” nasce con lo scopo di promuovere lo sviluppo del territorio dal punto di vista sociale, politico, culturale ed economico, trattandosi, come recita il sottotitolo, di un “periodico indipendente culturale economico di formazione ed informazione”. Proprio perché giornale di “formazione” tratta quindi le tematiche socio-politico-economico-culturali con taglio approfondito ma divulgativo, non rinunciando a ri-educare giovani e meno giovani generazioni sempre più abituate ad un approccio superficiale, facile e veloce ai media.
La pagina due è sempre dedicata alla politica, con editoriali di giornalisti professionisti come Giorgio Lambrinopulos o lo stesso direttore responsabile Tina D’Ettoris, oppure di politici nazionali provenienti dal Sud come Alfredo Mantovano ed Alessandro Pagano. Lambrinopulos, soprattutto, dirigente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, riesce sempre ad interessare con analisi politiche internazionali di cui sono spesso quasi del tutto sprovvisti i grandi giornali.
All’interno del giornale sono poi presenti diverse rubriche di storia, tradizioni, scienze, letteratura, economia, cinema, teatro, arte e, non di rado, anche di spiritualità e l’agiografia, con collaboratori d’eccezione in quest’ultimo caso come il giornalista e scrittore Renzo Allegri.
Altrettanto interessante è la pagina dedicata all’Invito all’arte, nella quale hanno trovato spazio artisti emergenti, soprattutto del Sud Italia.
Lavoro di particolare pregio del periodico è, come accennato, quello rivolto ai giovani, soprattutto agli studenti delle scuole medie e superiori, cui fin dagli anni 1990 il “Corsud” offre un approccio didattico al giornalismo prima ancora che il Ministero dell’Istruzione intervenisse con l’inserimento dell’opzione del saggio breve o articolo di giornale nella prova scritta di italiano agli Esami di Stato. Inoltre, molte edizioni della testata sono state dedicate, con due pagine centrali, specificamente al mondo scolastico, con la rubrica “Dentro la scuola”, nella quale sono presentate attività organizzate dai vari istituti, articoli degli studenti stessi, racconti o poesie.
Questa attenzione alle nuove generazioni si è tradotta anche in un ricorso “precoce” (almeno per analoghe esperienze operanti nel Mezzogiorno) ai new media, in primo luogo internet. Fin dal 1996, infatti, è stata costituita una redazione de Il Corriere del Sud on line, con collaboratori e giornalisti specializzati che provvedono all’aggiornamento del sito www.corrieredelsud.it in tempo reale.
La più recente rubrica del giornale è quella che, esplicitamente ispirata all’opera più famosa di Joseph de Maistre (1753-1821) Le serate di San Pietroburgo, è stata intrapresa nel 2011 con l’occasione del 190° anniversario della morte del Conte savoiardo con l’accattivante sottotitolo di “Rubrica di cultura e politica tradizionale”. Pubblicata a tutta Pagina Tre, questa rubrica curata dall’omonimo Centro culturale delle “Serate di San Pietroburgo”, ha visto “puntate” dedicate a “maestri” contemporanei del pensiero conservatore come Marcello Veneziani, Pat Buchanan, Oriana Fallaci e Claudio Risé.