Prenderà il via il 16 ottobre prossimo presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze la seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Intelligence e Sicurezza Nazionale. Il corso di specializzazione post-laurea è interamente dedicato agli studi sull’intelligence, ed è realizzato sulla scia dell’accordo di collaborazione siglato tra il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Firenze e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dis).
L’iniziativa – si legge in una nota – nasce dalla volontà dei promotori “di favorire la diffusione in Italia della cultura della sicurezza”, partendo “dalla consapevolezza del ruolo centrale ricoperto dall’Intelligence per la tutela del benessere e la sicurezza dell’intera nazione”. La facoltà fiorentina ha risposto positivamente a questa esigenza coinvolgendo alcuni noti specialisti del settore. Emblema del corso è il “nodo vinciano” simbolo della conoscenza infinita del ciclo informativo dell’intelligence.
Il corso di perfezionamento mira “a formare una nuova generazione di professionisti di intelligence in campo pubblico e privato”; vuole “offrire un’opportunità di aggiornamento professionale per gli operatori del settore in linea con i più avanzati standard internazionali”; e, infine, “favorire l’integrazione degli strumenti metodologici delle scienze sociali con gli approcci più strettamente tecnologici”. Il Corso prevede 8 Unità didattiche caratterizzanti: i fondamentali dell’intelligence; i caratteri della Politica Internazionale contemporanea; la funzione dell’intelligence in Italia; l’approccio strategico; intelligence economica; metodi e strumenti per l’analisi di intelligence; intelligence e cyber security; organizzazioni complesse, resilienza e sicurezza nazionale.
Secondo i responsabili del corso, la scelta di affidare a un corpo docente specializzato con la metodologia didattica multidisciplinare basata su attività teoriche, apprendimento individuale ed esperienze pratiche, “permetterà ai partecipanti di analizzare in modo approfondito e critico le minacce che sfidano la sicurezza del nostro Paese”. L’obiettivo è ancora quello “di formare “Consulenti di Intelligence” che potranno così acquisire competenze specifiche e strumenti pratici divenendo figure professionali indispensabili sia per le attività pubbliche sia nel settore privato”. Le lezioni saranno seminariali e avranno un numero massimo di 30 partecipanti.
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