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Meeting di Cl: tutti i dettagli, le polemiche e le curiosità

Tutto pronto alla Fiera di Rimini per il debutto della 36° edizione del Meeting per l’Amicizia tra i popoli, in programma da oggi fino a mercoledì 26 agosto con il titolo preso in prestito da una poesia di Mario Luzi: “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”. E se già la nuova collocazione dell’evento – non più dalla domenica al sabato, così da comprendere un intero weekend – rappresenta una novità, lo sono pure i numeri, gli ospiti e qualche assenza illustre, oltre a quelle di politici di area come Roberto Formigoni, Maurizio Lupi e Mario Mauro.

MONSIGNOR GALANTINO AL MEETING

In stretta fedeltà al magistero di Francesco, alla kermesse di Comunione e liberazione saranno presenti ecclesiastici molto vicini al Papa. A partire proprio da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei in questi giorni al centro delle polemiche e dell’attenzione mediatica, atteso per venerdì mattina in Riviera romagnola; la sua presenza è tuttora confermata, nonostante egli stesso abbia declinato all’ultimo l’invito a partecipare a Trento alla cerimonia per l’anniversario della morte di De Gasperi. Ci sarà un altro stretto collaboratore del Pontefice come il cardinale australiano George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia del Vaticano, chiamato a parlare di “Chiesa e denaro”. Da segnalare anche la presenza di un bergogliano doc come Carlos ‘Charly’ Olivero, sacerdote delle baraccopoli di Buenos Aires.

UN’ILLUSTRE ASSENZA ECCLESIASTICA

Chi invece quest’anno non parlerà dal palco del Meeting è monsignor Luigi Negri. L’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, allievo di don Luigi Giussani, non solo non figura tra i relatori (dopo non aver mai mancato un appuntamento almeno dal 1988), ma presenterà il suo nuovo libro “Il cammino della Chiesa. Fondamenti, storia & problemi” (edizioni Ares) proprio negli stessi giorni del Meeting e a pochi chilometri di distanza. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II di cui è presidente, è infatti fissato per sabato 22 agosto alle 18 alla Villa Manzoni di Dogana di San Marino.

NUMERI IN CALO E SOLDI RESTITUITI

Osservando le cifre di questa 36° edizione, la prima che balza gli occhi riguarda il bilancio: passato nel giro di un anno da poco più di 7 milioni di euro agli attuali 5,4 con 3,6 milioni di entrate dovuti ai servizi di comunicazione per le aziende, 1,1 agli introiti della ristorazione, il resto ad attività commerciali, biglietti delle manifestazioni a pagamento e contributi privati. Il portale riminiduepuntozero.it ha poi calcolato anche il taglio di metri quadrati coperti (da 150mila a 127mila), le sale per incontri ridotte da 7 a 5, i relatori scesi da 280 a 218 con la scomparsa delle presentazioni dei libri (meglio conosciute come “Invito alla lettura”) che hanno ridimensionato il numero di incontri da 100 a 78. Gli stessi volontari, vera anima del Meeting come ha ripetuto nei giorni scorsi la presidente Emilia Guarnieri, sono passati da quasi 3mila a 2.145 (anche se, considerando pure il pre-Meeting, la cifra arriva a circa 2.700).

Dopo aver restituito i 300mila euro di contributi pubblici ottenuti tra il 2009 e il 2011, soldi oggetto di un’inchiesta della Procura di Rimini per truffa aggravata (il processo è in corso con tre imputati tra dirigenti ed ex), la Fondazione Meeting – come rivelato ieri dal Corriere di Romagna – ha deciso di compiere un atto di distensione e generosità, seppure non dovuto: ha riconsegnato agli enti pubblici finanziatori anche i 100mila euro ricevuti nel 2012, un contributo ottenuto in maniera legittima e non finito nell’indagine della Guardia di Finanza.

GLI SPONSOR

Restano invariati i main partners: a partire da Enel, il cui country manager Italia Carlo Tamburi interverrà lunedì 24 a un incontro con il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, quindi Wind (l’ad Maximo Ibarra è atteso sempre lunedì al confronto con il manager ultra renziano Marco Carrai) fino a Intesa Sanpaolo, che oltre a dare il nome all’Auditorium B3 che ospiterà gli incontri più partecipati, vedrà la partecipazione del suo manager Andrea Contri dell’Innovation Centre a un incontro nella serata di giovedì.
“Nel complesso – spiega il Meeting in una nota -, sono oltre 130 le aziende e gli enti che, a vario titolo, partecipano alla manifestazione e utilizzano il Meeting per la loro comunicazione al grande pubblico”. Anche in questo caso, una ventina in meno rispetto all’anno scorso nonostante gli official partners siano saliti da 10 a 11. Per la precisione: Autostrade per l’Italia, Eni, Ferrovie Italiane, Finmeccanica, Estathè, Illumia, Lotto, Nestlè Motta, Poste Italiane, Sky e UnipolSai.

LA POLEMICA GRILLINA

L’ultima polemica politica che ha interessato il Meeting riguarda il Movimento 5 Stelle. La partecipazione del deputato pentastellato Mattia Fantinati a un incontro in programma mercoledì 26, organizzato dall’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, non ha affatto convinto i grillini riminesi, guidati dalla deputata Giulia Sarti. Tale presenza – si legge in una durissima nota – “non significa di certo che il M5S possa essere associato al mondo di Comunione e Liberazione. Il Movimento 5 Stelle di Rimini, invece, non parteciperà. E questo perché la linea assunta da sempre dal Movimento, è che noi con Comunione e Fatturazione non vogliamo avere nulla a che fare”.

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