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Strega, Brignetti, Bancarella … waiting for Campiello

Il mercato del libro ha registrato di nuovo un saldo negativo nel primo semestre 2015 valutabile all’incirca nell’ordine del 3,5%. Ciononostante in Italia sono circa duemila i premi letterari che ogni anno vengono promossi e organizzati a livello locale e nazionale e che richiamano grande attenzione di scrittori, case editrici, addetti ai lavori, pubblico.

Al di là delle vendite, la lettura continua ad avere un valore importante nella società e, come ha giustamente scritto Beppe Severgnini in un recente articolo sul Corriere della Sera, inserto La lettura: “Qualcuno dovrebbe spiegarlo alle truppe notturne del Cocoricò: i libri sono stupefacenti. Possono eccitarci e tenerci svegli la notte. Possono buttarci giù e poi tirarci su”.

Un evento nel panorama culturale italiano è senza dubbio il Premio Campiello degli industriali veneti. Sabato 12 settembre, a Venezia, nel prestigioso palco del Gran Teatro La Fenice, si svolgerà la cerimonia di premiazione del vincitore della 53esima edizione. Cinque le opere finaliste: “L’ultimo arrivato” di Marco Balzano (Sellerio), “Senti le rane” di Paolo Colagrande (Nottetempo), “La mappa” di Vittorio Giacopini (Il Saggiatore), “Cade la terra” di Carmen Pellegrino (Giunti) e “Il tempo migliore della nostra vita” di Antonio Scurati (Bompiani). Oltre al vincitore assoluto, saranno premiati il vincitore del riconoscimento Premio Campiello – Opera Prima, il vincitore italiano ed estero del Concorso Campiello Giovani ed il vincitore del Campiello Europa.

A Sebastiano Vassalli, deceduto improvvisamente lo scorso luglio, è stato assegnato il Premio Fondazione Il Campiello 2015, riconoscimento alla carriera che l’omonima Fondazione conferisce ogni anno ad un’illustre personalità della cultura letteraria contemporanea. Il premio verrà ritirato per interposta persona e durante la serata conclusiva del 12 sarà dedicato un momento di ricordo alla figura di Vassalli.

Fra i premi “storici” già assegnati, il Premio Strega che quest’anno è andato a “La Ferocia” di Nicola Lagioia (Einaudi), il Premio Internazionale Isola d’Elba – Brignetti vinto da Marco Missiroli con “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli) ed il Premio Bancarella attribuito a Sara Rattaro per il libro edito da Garzanti “Niente è come te”.

La saga della famiglia barese Salvemini (“La Ferocia”), l’educazione sentimentale di Libero Marsell (“Atti osceni in luogo privato”) ed il ricongiungimento fra Margherita e Francesco, figlia e padre tenuti per forza separati nella difficile situazione dei matrimoni binazionali (“Niente è come te”), sono storie che, nella diversità dell’intreccio e dei temi trattati, avvincono il lettore e lo tengono inchiodato al libro dalla prima all’ultima pagina.


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