L’esito della riunione del FOMC è straordinariamente incerto. A nostro avviso, il FOMC darà un peso determinante ai costi collegati a un rialzo inopportuno, e manterrà i tassi invariati, pur segnalando che lo scenario centrale rimane positivo e coerente con una svolta entro fine anno, non appena si saranno chiariti gli sviluppi internazionali.
I SEGNALI CONTRASTANTI DI INFLAZIONE E LAVORO
La Fed ha elencato alcune delle condizioni che renderebbero appropriato un rialzo dei tassi, relative a mercato del lavoro e inflazione. Sul fronte del mercato del lavoro ci sarebbe un chiaro segnale di via libera; sul fronte dell’inflazione il verdetto è più incerto, ma non sarebbe decisivo in assenza di considerazioni che esulano dal quadro attuale dell’economia USA. Qui entrano in gioco le informazioni relative a “letture degli sviluppi finanziari e internazionali”.
I RISCHI PER LA CRESCITA AMERICANA
La correzione, effettiva e attesa, dell’economia cinese e le turbolenze dei mercati finanziari, se durature, rappresentano rischi verso il basso per la crescita americana. In un contesto di tassi a zero e di bilancio della Fed al 23% del PIL, il rischio di un errore dovuto a una mossa prematura è incomparabilmente più costoso rispetto a quello di un possibile ritardo di qualche mese, quando l’effettiva portata dei rischi globali dovrebbe essere più chiara.