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Chi è Daniel Carder, l’ingegnere che ha scoperto per primo i trucchi della Volkswagen

Qualcuno aveva avvertito la Volkswagen delle anomalie nelle emissioni di milioni di automobili che hanno poi dato vita al dieselgate. La società, però, ha fatto finta di niente per anni, fino a quando un gruppo di ricercatori americani della West Virginia University e dell’International Council on Clean Transportation (Icct) ha scoperto la truffa.

IL TEAM DI CARDER

La segnalazione – racconta Reuters – era stata fatta da un team guidato da Daniel Carder (nella foto), un ingegnere spagnolo di 45 anni che conduceva un progetto di ricerca sul tema, finanziato da poco più di 50 mila dollari. Aveva iniziato nel 2013 con l’obiettivo di verificare il funzionamento dei veicoli leggeri a carburante diesel negli Stati Uniti. Attraverso numerose prove, i ricercatori avevano messo alla prova (in autostrada e in laboratorio) modelli Volkswagen Jetta, Volkswagen Passat e BMW X5. I risultati sono stati pubblicati nella primavera del 2014.

I DATI

“Abbiamo verificato che le BMW funzionavano bene. Ma tra i modelli Volkswagen, alcuni superavano di trenta volte i limiti di emissioni. Viste le differenze, abbiamo capito che c’era un problema tecnico e abbiamo chiesto all’azienda di provare altre macchine”, ha detto Carder in un’intervista al quotidiano El País. Tuttavia Carder preferì allora non creare allarmismo, prima di poter procedere a nuove verifiche su un campione più ampio. Ma nessuno dalla Volkswagen ha mai risposto alle sue richieste e così il rapporto, è stato pubblicato. Nel 2014 è arrivato nelle mani delle autorità americane. L’Icct ha verificato il tutto. Il resto è notizia.



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