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Gli italiani si scatenano con la musica (free)

La Commissione EU ha appena pubblicato uno studio sui consumi digitali nell’era dello streaming e del download. Uno studio svolto tra circa 27 mila cittadini dei 28 Stati membri. Uno spaccato interessante sui consumi liquidi nel mercato digitale.

I RISULTATI

Alcuni dei risultati sono scontati ma vale comunque la pena di ricordarli. L’82% dei cittadini utilizza internet e il 69% lo utilizza praticamente ogni giorno.
In Olanda si arriva al 94%, in Danimarca al 93% e in Svezia al 92%. In Italia il 78% accede ad internet. Accedono giornalmente il 64 % degli italiani.
I più attivi in Europa sono i ragazzi tra i 15 ed i 24 anni dove l’accesso è del 94%.
La maggior parte accede alla rete tramite computer o laptop (90%). Solo in Italia e Spagna l’accesso ad internet avviene per lo più tramite smartphone. In Italia lo fa il 61% contro una media EU del 58%
A livello comunitario la maggior parte del contenuto utilizzato in streaming o download è la musica con il 60%, seguono audiovisivo e film con il 59% e giochi con il 37%.

LA DIETA DEGLI ITALIANI

I consumatori italiani si rivolgono alla musica per il 54%, ai film e audiovisivo per il 46% e ai giochi per il 32%. Solo sugli e-book l’Italia supera la media EU con un 29% contro il 27%.
Il 6% degli italiani scarica o ascolta film ogni giorno contro una media europea del 14% e del 20% in UK. I giovani tra i 15 e i 24 anni accedono giornalmente per il 27%.

I CONSUMI MUSICALI

Per quanto riguarda la musica, il 14% degli italiani scarica in download o ascolta in streaming musica contro una media EU del 16%.
In generale sono per il 63% maschi gli ascoltatori di musica in EU e l’87% si colloca tra i 15 e i 24 anni. Il 77% dei consumatori europei ha utilizzato in massima parte l’accesso free alla musica contro un 29% a pagamento. In Italia sono stati l’84% i clienti di servizi free contro un 3% dei servizi premium.
In Svezia, patria di Spotify, si è registrata la media più elevata di accesso a pagamento ai servizi musicali, con il 25%. I maggiori utilizzatori dei servizi premium si collocano tra i 25 e i 39 anni.

CHI CERCA TROVA

Generalmente, nel settore musicale, chi ha cercato i contenuti li ha trovati. Il 49% ha dichiarato di aver trovato sempre la propria musica preferita e un 39% ha dichiarato di averla trovata spesso. Per i film e audiovisivo il 32% ha detto di aver sempre trovato il contenuto mentre per gli e-book i contenuti sono stati rinvenuti nel 41% dei casi.
In Italia il 47% degli utenti ha dichiarato di aver sempre trovato la propria musica preferita sui servizi online, contro un 41% dei film e il 24% degli e-book.

UN TEMA CALDO

Un’ultima riflessione che la ricerca offre riguarda il cosiddetto geoblocking, oggi tema caldo nelle stanze della Commissione. Il 50% degli intervistati vorrebbe accedere a contenuti di servizi presenti in altri Stati membri (il 29 % per film, il 23 % per musica) ma il 47% dice anche di non essere interessato.
La ricerca offre pertanto un’interessante base di dati per il lavoro che la commissione si appresta a svolgere sul piano della riforma della normativa europea in materia di copyright.


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